Brozovic in contropiede: “Querele a chi ha inventato la relazione tra me e Wanda”
Mentre l'Inter stenta in campo a ritrovare la giusta serenità per tornare a vincere e a sperare nella qualificazione Champions League, c'è chi anche fuori pretende lo stesso grado di tranquillità dopo le troppe voci incontrollate che ne hanno turbato la vita privata. E' Marcelo Brozovic che adesso ha deciso di dire basta.
Il centrocampista dell'Inter, attraverso il suo legale, Danilo Buongiorno, ha dato mandato per intervenire contro chi ha diramato le false notizie di una sua presunta relazione con la moglie del suo compagno di squadra Mauro Icardi. Già in precedenza lo stesso Icardi insieme a Wanda Nara avevano dato mandato per querelare chiunque avesse diffuso tali falsità senza averne prima controllate le fonti o dando per scontato dell'accaduto.
Brozovic agisce per via legale
Dal canto suo Brozovic – accusato di essere stato il ‘terzo incomodo' nella vita privata di Mauro e Wanda – fa sapere dal suo legale che "contesta e smentisce in modo assoluto le notizie false diffuse nei giorni scorsi online e su alcune testate giornalistiche italiane attinenti Wanda Nara, moglie del compagno di squadra Mauro Icardi: non c'e' stato mai alcun rapporto, o altro, tra Brozovic e la signora Nara
False notizie e danno d'immagine
Tali false notizie erano scaturite da anonime registrazioni audio e poi liberamente divulgate dai media e da alcuni giornali senza controllarne le fonti di provenienza. E' evidente – dicono i legali del centrocampista croato – che "sono apertamente diffamatorie e illecite e gravemente lesive dell'immagine del giocatore. Peraltro la illegale diffusione di tale falsa notizia ha avuto una notevole propagazione a livello internazionale ed in particolare in tutta Europa e nel suo stato di origine (la Croazia) con grave disagio e sconcerto dello stesso, della propria moglie e di tutti i propri famigliari".
Contro chi non ha verificato le fonti
L'obiettivo di Brozovic adesso è quello di fare chiarezza sui responsabili che hanno messo in dubbio la correttezza morale e professionale del giocatore che si è sentito colpito e adesso cerca la giusta tutela per la propria reputazione: "Brozovic sta agendo sia in sede civile che in sede penale con mirati atti di denunce-querele nei confronti dei creatori della falsa notizia e degli organi di stampa apertamente colpevoli del reato di diffamazione ex art.596 bis codice penale"