Brozovic e Dalbert flop di questa Inter. Si salva Eder, Crotone super con Ricci e Nalini
Corsa per la salvezza e obiettivo riscatto. Erano questi i pensieri di Inter e Crotone prima di entrare sul terreno di gioco di un ‘San Siro’ pieno in ogni angolo. Il match tra i neroazzurri e i rossoblu di Calabria, è terminato con il punteggio di 1-1 in virtù dei gol di Eder e di Barberis. La sfida fra Spalletti e il tanto ex amato e mai dimenticato Walter Zenga, è stata subito giocata dai padroni di casa con il piglio giusto di chi ha voluto subito riscattare gli ultimi negativi risultati. In attacco tutto confermato come alla vigilia: Icardi in tribuna ed Eder in attacco al fianco di Perisic e Candreva.
Tra le fila degli ospiti nel 4-3-3 di partenza di ‘Walterone’ hanno giocato dal primo minuto Nalini, Ricci e Trotta in attacco. Gara subito elettrica con occasioni, come prevedibile, soprattutto per l’Inter che si è fatta vedere più volte dalle parti di un altro ex: Cordaz. Nell’anticipo di Milano Ricci è stato indubbiamente il migliore in campo così come Eder. Malissimo invece Dalbert risultato essere uno dei peggiori nel match di ‘San Siro’. Ma andiamo dunque a vedere nell’ordine i top e i flop di questo Inter-Crotone.
I migliori in campo a ‘San Siro’
Eder a dir poco strepitoso
Icardi non può giocare? Nessun problema, ci pensa lui, l’attaccante di scorta che quest’anno Spalletti ha utilizzato con il contagocce proprio in virtù di un girone d’andata assolutamente fantastico di ‘Maurito’. E allora Eder, nell’unica occasione che gli ha concesso dal primo minuto in stagione l’ex tecnico della Roma, non stecca. Un gol nel primo tempo che fa capire anche la buona condizione fisica dell’italo-brasiliano, bravo a prendere il tempo e schiacciare di testa alle spalle di Cordaz su cross da calcio d’angolo.
Ma oltre al gol, la gara di Eder è stata davvero di grande sacrificio. Sempre pronto a rincorrere gli avversari nonostante in diverse occasioni andasse in palese affanno, l’ex attaccante della Sampdoria è stato più volte in grado anche di dettare il passaggio ai due esterni alti, Perisic e Candreva, che hanno provato ad imbeccarlo in area di rigore cercando una sua stoccata. Spalletti può quindi sorridere di lui e della sua grande intraprendenza e spirito di sacrificio. Un bene non farlo partire a gennaio. Il giallo nella ripresa è frutto sicuramente di un po’ di giustificata stanchezza.
Il jolly di Zenga è Barberis
Gioca bene, molto bene, anzi benissimo a tratti il Crotone di Zenga che specie nel secondo tempo è riuscito più volte, con mola calma, a mettere in difficoltà la difesa dell’Inter riuscendo addirittura ad annullare il centrocampo neroazzurro. Uno degli artefici del cambio di passo importante del Crotone nella ripresa, è stato proprio quell’Andrea Barberis che già nell’ultima trasferta di Verona contro l’Hellas, era riuscito a realizzare un gol davvero fantastico su punizione.
E a ‘San Siro’ si è ripetuto di nuovo leggendo al meglio la giocata di Trotta, bravo a tenere palla al limite dell’area di rigore, sfruttando al meglio lo scarico dell’ex attaccante dell’Avellino e realizzando il gol del momentaneo 1-1. Una mezz’ala davvero molto interessante, intelligente e sempre pronto a seguire le azioni dell’attacco e soprattutto ad inserirsi nei tempi giusti proprio come Ricci, davvero l’uomo in più della squadra di Zenga.
Ricci e Nalini: ma che ritmo!
Spalletti ha dovuto cambiare gli esterni bassi nella ripresa perchè era proprio in quella zona che il Crotone stava facendo male all’Inter. I protagonisti? A sorpresa Nalini e Ricci hanno letteralmente messo in difficoltà la difesa interista con delle giocate assolutamente importanti che ad un certo punto hanno costretto i neroazzurri ad abbassare il baricentro e attendere le giocate degli ospiti.
Soprattutto il numero #9 della squadra di Zenga è stato molto bravo anche a tenere a bada le avanzate offensive di D’Ambrosio facendolo partire raramente in sovrapposizione proprio per tenere a bada lo stesso Nalini. E si può decisamente dire lo stesso per Ricci che ha fatto ammattire Dalbert, costretto poi alla sostituzione e spesso in difficoltà negli uno contro uno con l’ex funambolo del Genoa. Promossi a pieni voti entrambi senza ombra di dubbi.
I flop di Inter-Crotone
Occasione sprecata da Dalbert?
Diciamo pure che Spalletti ha terribilmente bisogno di un terzino sinistro di ruolo e soprattutto mancino che possa occupare quella posizione presa in stagione prima da Santon, poi da Nagatomo (partito a gennaio al Galatasaray) e poi Cancelo. E così ecco che contro il Crotone l’ex tecnico della Roma ha lanciato dal primo minuto Dalbert. L’ex Nizza, a cui lo stesso Spalletti ha concesso in stagione davvero pochissimo, anche contro i calabresi non si è dimostrato all’altezza della situazione.
Forse ci saremmo aspettati tutti molto di più da lui e non il classico compitino limitato a mantenere la posizione senza correre pericoli. Probabilmente erano indicazioni precise di Spalletti, ma sta di fatto che molte volte è stato Skriniar a dover andare in raddoppio per aiutare il numero #29 dell’Inter a non correre rischi. Il flop è più per la paura di sbagliare che per una gara negativa.
Brozovic non incide e si arrabbia
Non si può dire che non se la sia giocata la partita Marcelo Brozovic, ma proprio come per Dalbert, anche il croato, così come tutta l’Inter, è sembrato quasi impaurito di intraprendere giocate importanti o rischiare qualcosina in più per arrivare dalle parti di Cordaz. ‘Brozo’ ha provato più volte a rendersi pericoloso nelle azioni d’attacco dell’Inter ma non ha mai inciso come voleva Spalletti che prima di lui aveva anche sostituito Candreva (forse uno dei migliori fino a quel momento).
Ma senza Icardi, con Eder che non giocava una partita intera dal mese di maggio e con Perisic che sembra il cugino di quello strepitoso ammirato prima di Natale, si fa davvero fatica a segnare e se neanche Brozovic riesce ad incidere, Spalletti dovrà fare davvero gli straordinari per risollevare le sorti di questa squadra.
Solo Benali nel Crotone poteva fare meglio
Forse Zenga poteva pretendere qualcosa in più da Benali nell’ottimo match giocato dal suo Crotone a ‘San Siro’. L’ex Pescara, rispetto a tutto il resto della squadra calabrese, è forse stata l’unica piccola nota stonata che non raggiunge per un pizzico la minima sufficienza. Niente di così tragico ci mancherebbe, l’impresa del Crotone con il pareggio di Milano ha davvero dello straordinario.
Benali avrebbe potuto infatti tenere meglio diversi palloni che non è riuscito a gestire, andandosi ad incaponire spesso puntando la porta, ma scontrandosi contro Miranda e Skriniar. Ma per il resto partita gestita bene ma senza eccedere come i suoi compagni di squadra. Da rivedere, ma nel complesso non è da considerarsi una vera bocciatura.