Brocchi: “Via dal Milan perché non c’era fiducia in me”

Christian Brocchi prima di iniziare ufficialmente il suo cammino da tecnico del Brescia ha svelato perché ha deciso di lasciare il Milan, che dopo averlo tenuto ‘a mollo’ per qualche settimana alla fine ha deciso di puntare su Vincenzo Montella. Il giovane tecnico sostanzialmente dice di aver deciso di lasciare i rossoneri perché non ha voluto complicare la vita al suo vecchio club e soprattutto a Berlusconi, che lo avrebbe voluto confermare. Ma non essendoci un accordo totale sulla sua figura, Brocchi ha deciso di sloggiare:

Ho un carattere particolare, sono una persona molto umile. Da calciatore ho conquistato traguardi importanti partendo dal basso. Mi sono ritrovato in una famiglia importante come quella del Milan, ho fatto una bellissima avventura nel settore giovanile e poi ho avuto la fortuna di diventare l’allenatore della prima squadra. Per me è fondamentale sentire la fiducia, un sostegno. Non c’erano i presupposti per continuare, la mia decisione è giusta. Ho fatto ciò per il bene della squadra e per il bene di Berlusconi. Non avrei lavorato con la giusta serenità, volevo mettere in mostra le mie reali qualità senza preclusioni.

Dopo aver dato l’addio al Milan, l’ex calciatore anche di Lazio e Verona riparte dal Brescia, con cui si farà le ossa in Serie B. In squadra ci saranno tanti giovani. Il Brescia ha come obiettivo principale quello di una salvezza tranquilla, ma la speranza è quella di raggiungere i playoff, che sono mancati per un soffio lo scorso anno:

Sono al Brescia per dimostrare il mio valore, sono sempre partito dal basso e lo faccio anche adesso ripartendo dalla Serie B. Sono molto contento di essere l’allenatore di una società molto importante nella mia vita. Mi è sempre piaciuto venire a Brescia a giocare. Voglio portare le mie idee nello spogliatoio con la speranza di trovare la giusta sintonia per toglierci delle soddisfazioni.