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Brehme travolto dai debiti, finisce a pulire bagni

L’ex terzino dell’Inter e della Germania vive un momento delicato: sommerso dai debiti, rischia di perdere anche la casa. Straube, ex compagno di club, s’è detto disposto ad assumerlo in un’impresa di pulizia di bagni e sanitari.
A cura di Maurizio De Santis
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Andreas Brehme, 53 anni, è sul lastrico. Travolto dai creditori, invischiato in un contenzioso con una società finanziaria di cui attualmente detiene il 10%, l'ex campione del Mondo della Germania rischia di perdere anche la casa sulla quale era stato costretto ad accendere un'ipoteca. La somma da scontare è alta, oltre 250 mila euro ai quali vanno ad aggiungersi gli interessi da corrispondere per il debito contratto. Nei suoi confronti è stata spiccata una prima ingiunzione di pagamento dalla quale l'ex calciatore è riuscito a difendersi, ma adesso dovrà anche presentarsi assieme alla ex moglie in tribunale (udienza a dicembre). Disperato, Brehme ha chiesto aiuto ad amici che ha lasciato nel mondo del calcio: a muoversi in suo aiuto è stato Franz Beckenbauer, presidente onorario del Bayern Monaco che ha dato vita a un fondo di solidarietà patrocinato dalla federcalcio tedesca, con il presidente Wolfgang Niersbach impegnato direttamente nell'iniziativa. "Andreas ha dato molto al calcio tedesco – ha ammesso l'ex kaiser – e adesso vogliamo ringraziarlo provando ad aiutarlo in questo momento molto difficile". Olivier Straube, ex compagno di squadra di Brehme non ha lasciato cadere l'appello: "Siamo disposti ad assumere Andreas nella nostra impresa di pulizia di bagni e sanitari. Si renderà conto di cosa significhi il vero lavoro e la vera vita".

La carriera di Brehme. I tifosi dell'Inter conservano del terzino tedesco un bel ricordo, fu protagonista dell'Inter dei record allenata da Trapattoni. Con la maglia della Germania, invece, conquistò la Coppa del Mondo – la terza per i tedeschi – a Italia '90, battendo il contestato (dagli argentini) calcio di rigore che decise il match. Kaiserlauten, Bayern Monaco, Inter, Real Saragozza e poi di nuovo Kaiserlauten i club che lo hanno visto in campo, fino al ritiro avvenuto nel 1998. Tra il 2000 e il 2006 è stato allenatore sulla panchine della squadra che lo ha lanciato da giovane, chiudendo come collaboratore del Trap all'epoca dell'esperienza allo Stoccarda.

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