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Bravi, famosi e fumatori: i calciatori col vizio della sigaretta

Da Balotelli a Gigi Buffon, dai romanisti Sczesczny e Nainggolan ai blaugrana Neymar e Piqué: ecco chi non riesce al resistere al vizio del fumo.
A cura di Michele Mazzeo
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Calciatori e sigarette, un binomio che dovrebbe viaggiare su due strade diverse, ma che sempre più spesso finisce per incrociarsi. Se è vero che la vita del calciatore professionista dovrebbe essere salutare e d’esempio per i più giovani, è pur vero che alcuni giocatori non riescono a fare a meno di assecondare il loro vizio. Ecco alcuni calciatori “fumatori” famosi che hanno calcato, o calcano ancora oggi, i campi della Serie A, e non solo.

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Fumata bianconera

"I calciatori sono degli esempi pubblici e hanno addosso molte responsabilità. I ragazzini li vedono in televisione e osservano i loro comportamenti. Quando vedo qualche mio giocatore fumare gli dico immediatamente di smettere. Io non sono stato un santo ma non ho mai toccato una sigaretta e la considero una fortuna". Parole e musica di Massimiliano Allegri, attuale tecnico della Juventus, che però deve fare i conti con il “vizietto” del suo capitano Gianluigi Buffon, sorpreso più di una volta con la sigaretta in mano.

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Ma il numero uno bianconero non è l’unico calciatore passato dalla Vecchia Signora che non è riuscito a resistere al richiamo del “fumo”. Infatti tra i tanti campioni “fumatori” passati dalla società torinese ricordiamo: Michel Platini (celebre la risposta del francese quando fu colto in flagrante da Gianni Agnelli: "Avvocato, non si preoccupi, pensi se fumasse Bonini, che deve correre anche per me!"), Gianluca Vialli, Christian Vieri e l’altro talento transalpino, Zinedine Zidane.

Balo e Wes: Pinetina fumante

Zizou oggi allena il Real Madrid, altro club che ha nella sua storia degli illustri fumatori. Infatti, già la” Saeta Rubia” Alfredo Di Stefano, mito delle Merengues degli anni ’50 non riuscì a dribblare le sigarette, lo stesso vale per l’olandese, oggi al Galatasaray, Wesley Sneijder. Quest’ultimo passò anche in Italia, dove vinse tutto con l’Inter di Mourinho, ma non è l’unico con il vizio della sigaretta della storia nerazzurra. Infatti oltre al già citato Bobo Vieri, dalla Pinetina è passato anche Mario Balotelli, uno che è stato più volte immortalato con la “bionda” tra le dita.

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Il fumo dei Diavoli: Boateng e Nainggolan

Super Mario si lasciò andare a qualche eccesso anche durante la sua permanenza al Milan, andando ad incrementare il numero di fumatori che hanno vestito la maglia rossonera, dall’olandese Frank Rajkard al ghanese Kevin Prince Boateng. Ma la squadra italiana che attualmente vanta, si fa per dire, più calciatori col “vizietto” è la Roma: senza tornare indietro ai tempi di Roberto Pruzzo e Bruno Conti, ci fermiamo al portiere Wojciech Szczesny e al belga Radja Nainggolan, attualmente in rosa e il cui vizio è conclamato. Basti pensare che proprio a causa del centrocampista giallorosso il ct del Belgio, Marc Wilmots, è stato costretto ad imporre il divieto assoluto di fumo in ritiro, pena l’esclusione dalla Nazionale.

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Tanto fumo, tanto arrosto: Verratti, Neymar, Rooney e Ozil

Ma il fenomeno calciatori fumatori, non è presente solo nelle nostre compagini. Infatti oltre all’italiano del Psg Marco Verratti, ripreso più volte intento a fumare, rientrano in questa categoria anche i due assi del Barcellona Neymar e Gerard Piqué, il capitano della nazionale inglese e del Manchester United, Wayne Rooney, e Mesut Ozil dell’Arsenal, solo per citarne alcuni. Una pratica, dunque, non così rara nel mondo del calcio come si invece si è portati a pensare.

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