Brasile, terremoto Mondiale: 5 ct lasciano le nazionali

Terremoto Mondiale. Cinque nazionali, altrettante panchine saltate per il fallimento dell'avventura brasiliana in Coppa del Mondo. Cinque ct che hanno scelto la strada delle dimissioni per chiudere la propria esperienza scandita da risultati deludenti e contratti a termine: Cesare Prandelli (Italia), Alberto Zaccheroni (Giappone), Sabri Lamouchi (Costa d'Avorio), Carlos Queiroz (Iran), Luis Fernando Suarez (Honduras). E poi c'è Vicente Del Bosque, che ha sì un contratto fino al 2016 con la Roja, ma indice di gradimento e fiducia nei suoi confronti sono calati vertiginosamente per la pessima figura fatta dai campioni del Mondo: addirittura, secondo un sondaggio effettuato ai media iberici, Rafa Benitez (attualmente al timone del Napoli) è il preferito per la successione sulla panchina delle Furie Rosse. Il caso più clamoroso, però, resta quello dell'allenatore italiano, naufragato assieme agli Azzurri nel Gruppo D: un colpo di testa di Godin (oltre ai ‘colpi di testa' di Balotelli e Cassano) ha messo in ginocchio la Nazionale. Oltre al ct ("vado via perché il progetto tecnico è fallito") ha rassegnato le dimissioni anche il presidente della Federcalcio, Abete. Durissime le parole di Buffon, sembra rientrato l'addio di Pirlo ("se il nuovo ct vorrà, sono a disposizione"), del tutto isolato Super Mario dopo la rottura all'interno dello spogliatoio.
Zac lascia il Giappone. "Ci tenevo molto a portare il Giappone agli ottavi – ha ammesso Zaccheroni, da quattro anni alla guida dei blu samurai -. Sono rimasto deluso per l'eliminazione, me ne assumo tutte le responsabilità perché ho scelto sia i calciatori sia il modulo da applicare".
Allenatori a rischio. Traballano le posizioni di Fabio Capello (Russia, protagonista di un clamoroso battibecco con i media), Kwesi Appiah (Ghana, scosso anche dalle liti all'interno dello spogliatoio), Paolo Bento (Portogallo, cui non è bastato avere in rosa Cristiano Ronaldo). Quest'ultimo, a differenza dei colleghi, ostenta maggiore sicurezza: "Ho un accordo con la federazione e il nostro obiettivo sono gli Europei 2016". Sperare costa nulla.