Brasile (o Italia), la convocazione di Allan in nazionale
Allan è uno dei giocatori più forti del Napoli, quando fu acquistato tre anni fa dai partenopei era già un buonissimo calciatore, ma in pochi forse potevano immaginare che in pochi anni diventasse uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Ignorato inspiegabilmente dal c.t. della nazionale brasiliana, adesso sembra a un passo dalla convocazione con la Seleçao. Il vice di Tite lo ha visto dal vivo a Parigi e non può non esserne rimasto impressionato. Se, come pare, arriverà a breve la chiamata del Brasile sfumerà l’opportunità dell’Italia, che stava pensando di naturalizzarlo.
Si dice spesso che la Champions League è la manifestazione che consacra ogni calciatore (naturalmente a livello di club). Allan, che già nell’ultimo anno e mezzo aveva dimostrato di essere cresciuto in modo impressionante, contro il Liverpool e il Paris Saint Germain, due squadre che hanno tanti campioni e che puntano alla vittoria finale, ha mostrato di essere un giocatore davvero fenomenale. Concreto, sembra di avere cento polmoni, è sempre pronto a fare la mossa giusta, e sembra sempre pronto a scattare e a proporsi in fase offensiva. Ma il suo pressing asfissiante, che è il suo marchio di fabbrica, è quello che salta subito agli occhi quando lo si vede.

Contro il Paris ha sfidato Neymar, Mbappé e Cavani tre dei migliori attaccanti al mondo, e pure Verratti e Rabiot, due centrocampisti della nuova generazione, che ha quasi annullato, perché non li ha fatti respirare. Clamorosamente ignorato dal c.t. Tite, che non lo ha mai convocato, è diventato un ‘obiettivo’ di Mancini che ha pensato alla sua naturalizzazione. Ma i sogni dell’Italia sono quasi svaniti. Perché Silvinho, ex terzino di Arsenal e Barcellona e pure ex vice di Mancini, è andato a vederlo dal vivo per conto di Tite e non può non aver fatto una relazione positiva. Prestissimo dovrebbe arrivare la prima convocazione in nazionale per Allan.