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Brasile, Mondiali 2010: basta col gioco duro!

Il Mondiale di Elano é a rischio dopo il fallaccio di Tiotè della Costa d’Avorio. I brasiliani insorgono e chiedono maggior rispetto e tutela contro il gioco duro.
A cura di Francesco Ferrara
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elano brasile

Felipe Melo e Julio Baptista infortunati, Elano ko e probabile addio ai Mondiali. Ecco il bollettino medico di un Brasile che sta perdendo pezzi strada facendo. I brasiliani sono infuriati perché questi infortuni sono stati causati da interventi scorretti non sanzionati dagli arbitri.

La situazione più grave é quella di Elano: il centrocampista era stato tra i migliori della Seleçao, poi il suo Mondiale si é interrotto bruscamente durante Brasile-Costa d'Avorio a causa di un brutto fallo di Tioté. Intervento tra tibia e caviglia, edema osseo, e l'avventura mondiale del centrocampista  potrebbe finire qui. " Noi siamo il Brasile e giochiamo a calcio. Ci sono avversari che invece vanno in campo solo per fare male. Noi veniamo subito puniti ad ogni fallo. Non lo possiamo accettare" .

Rincara la dose Juan, il forte difensore della Roma: " Certi colleghi entrano in campo solo con l'intento di azzoppare l'avversario. Gli arbitri stanno sbagliando molto. A casa non deve andare solo chi non ha visto un gol o un fuorigioco, ma anche chi tollera il gioco duro".

I brasiliani sono infuriati perché Kakà é stato espulso per due falli veniali, mentre si sono visti interventi killer che non sono stati sanzionati neanche col cartellino giallo. Comunque per una volta argentini e brasiliani sembrano essere d'accordo su un punto: per tutelare il bel gioco bisogna sanzionare i fallacci per fermare il gioco duro.

Francesco Ferrara

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