Brasile: convocato Andreas Pereira, è il primo ‘straniero’ dopo 100 anni

Il Brasile riparte dopo la delusione Mondiale e lo fa giocando due partite amichevoli contro gli Stati Uniti e El Salvador. Si sa che dopo una grande manifestazione in genere c’è una piccolo o grande repulisti e spuntano parecchi nomi nuovi, l’essere arrivati nei primi otto non ha portato a delle modifiche estreme, ma sorprese ce ne sono sia riguardo gli esclusi che i nuovi convocati, tra questi c’è anche uno ‘straniero’ Andreas Pereira, che è solo il quarto giocatore nato fuori dal Brasile a essere convocato in nazionale.

Non accadeva da esattamente 100 anni che il Brasile convocasse un calciatore nato al di fuori del proprio stato. Andreas Pereira, centrocampista del Manchester United a cui Mourinho sta dando fiducia, è nato in Belgio, a Duffel il primo gennaio del 1996. La maglia dei ‘Diavoli Rossi’ l’ha indossata con le giovanili, poi è stato naturalizzato, grazie alla nazionalità del padre. L’ultima volta che il Brasile convocò un calciatore nato all’estero era addirittura il 1918, Francesco Police era nato a Trieste, giocò contro l’Uruguay. Prima di lui toccò a Sidney Pullen nato in Inghilterra e a Casemiro do Amaral, che nacque in Portogallo.

Andreas Pereira è un giocatore di ventidue anni, detto il ‘Gringo’, che piace molto a Tite e al coordinatore della nazionale Edu Gaspar che hanno deciso di puntare su di lui. Il ragazzo sta crescendo e con la nazionale Under 20 nel 2015 giocò anche la finale contro la Serbia, realizzò un gol, inutile perché i brasiliani furono sconfitti. Nell’elenco non ci sono Marcelo e Miranda, due dei titolarissimi, e nemmeno il portiere del Manchester City Ederson; presenti invece gli juventini Alex Sandro e Douglas Costa, il portiere Neto che con Hugo rappresenta l’alternativa all’ex romanista Alisson e il centrocampista del Barcellona Arthur.