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Portogallo, Cristiano Ronaldo è l’asso per il Mondiale 2014 in Brasile

E’ Cr7 la stella indiscussa della nazionale di Bento e uno dei giocatori più attesi dell’intero torneo. Dopo anni di alti e bassi con la maglia lusitana, ha dimostrato di saper essere decisivo nello spareggio con la Svezia di Ibra. Ed è pronto a ripetersi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà la sesta partecipazione ad un Mondiale, ma i titoli non ci sono per i lusitani. In bacheca c'è un terzo posto datato 1966 e un quarto più recente, del 2006. Con i Mondiali il feeling non è mai sbocciato. Nel 2010 fu la Spagna del ‘tiki-taka' a fermare la corsa di Cristiano Ronaldo e compagni che si fermarono solamente agli ottavi di finale. Un po' meglio, invece, lo score se si pensa agli Europei: la nazionale lusitana ha una presenza costante dal 1996 al 2012 e vanta un secondo posto, tre semifinali (di cui una nel 1984) e due piazzamenti tra le prime otto squadre continentali. Ai Mondiali di Brasile 2014 però il Portogallo ha come obiettivo minimo la qualificazione agli ottavi di finale, ma dovrà superare il gruppo G che lo vede insieme a Germania, Usa e Ghana.

Nel segno di Bento – Il commissario tecnico della nazionale portoghese Bento, 44enne ex mediano di Sporting Lisbona e Benfica, ha firmato il rinnovo contrattuale fino al 2016. Lo ha reso noto la federcalcio del Portogallo (Fpf). Bento era entrato in carica nel settembre del 2010, al posto di Carlos Queiroz che era stato esonerato per a causa del cattivo rendimento della Seleçao sotto la sua gestione e anche per certi ‘passi falsì comportamentali.

Cr7 alla prova del 9 – Tutto ciò che potrà fare il Portogallo in Brasile dipenderà sempre e soltanto dalla sua indiscussa stella: Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse del Real Madrid, Pallone d'Oro in carica, goleador dalle mille soluzioni e già uomo decisivo nel proprio club, sembra avere raggiunto anche la maturità per esplodere in Nazionale. I sedici gol in Champions League nell’edizione 2013-2014 (in attesa della finalissima contro l'Atletico) e una infinità di giocate da maestro dettate da un incredibile mix di potenza e classe. E’ lui il fenomeno sul quale si appoggerà un'intera Nazione più che la sola nazionale: dopotutto ha regalato da solo la qualificazione brasiliana schiantando la Svezia nel doppio spareggio contro l'altra stella esclusa dal circo iridato, Zlatan Ibrahimovic. E l'ha fatto a suon di gol e di giocate magistrali.

Beffa Fernando – Il 26enne centrocampista brasiliano del Porto, snobbato dal ct Scolari nonostante la sua ottima stagione in Portogallo, avrebbe voluto far valere il suo passaporto lusitano per volare a Rio con la maglia del Portogallo, in accordo con la federcalcio e il Ct Bento. Ma la Fifa gli ha negato questa opportunità perchè "il giocatore Fernando non può essere considerato idoneo a rappresentare la Nazionale. La Fifa ha stabilito che il giocatore non fosse in possesso del passaporto portoghese quando ha rappresentato il Brasile nelle qualificazioni del Campionato del Mondo under 20, un requisito, questo, richiesto dal paragrafo 1 dell'articolo 8 dell'allegato III dello Statuto della Fifa".

Catenaccio e contropiede – La ricetta con cui il Portogallo scenderà in campo in Brasile è la medesima da ormai un decennio: la retroguardia sarà il punto di partenza per cercare risultati positivi, nel credo di Paulo Bento del ‘primo, non subire'. Non a caso il reparto arretrato è ricco di nomi noti e spiccano giocatori di esperienza, anche se discontinui, come Pepe e Fabio Coentrao. Due giocatori pericolosi sia in fase offensiva ma che spesso creano anche difficoltà per il proprio portiere. In mediana, le geometrie saranno affidate a Joao Moutinho, Raul Meireles e Miguel Veloso, con giocatori che possono giustamente vantare di essere tra i più tecnici di tutto il Mondiale. Il reparto offensivo sarà dato in mano a veri fuoriclasse: Nani e Cristiano Ronaldo. Per loro il compito di diventare imprendibili sulle fasce e magari trovare il gol aiutando l'unica punta titolare, Hugo Almeida che storicamente non dà garanzie di molti gol. Della comitiva però potrebbe fare anche parte all'ultimo Ricardo Quaresma: "È un giocatore che ho sempre osservato, come altri. Al momento posso dire che è preconvocato", ha svelato lo stesso ct del Portogallo.

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