Brandao e la testata a Thiago Motta: pena aumentata a 5 mesi

Nell’agosto del 2014 l’attaccante brasiliano Brandao tese un agguato al termine del match tra Paris Saint Germain e Bastia al centrocampista italiano Thiago Motta, con cui ebbe uno scambio di vedute non proprio urbano in quell’incontro. Brandao si avvicinò a Motta con l’intenzione di volersi chiarire con l’ex interista, che invece quando si avvicinò all’avversario fu colpito da una testata in pieno volto. Motta si fece male parecchio, si ruppe il setto nasale. Brandao scappò via, ma le telecamere ripresero tutto e la Federcalcio francese usò la mano pesante nei confronti del giocatore corso che fu sospeso per dieci mesi, la sanzione successivamente fu ridotta ma comunque la sua assenza dai campi di gioco fu lunghissima. Brandao, che non si è mai scusato con Thiago Motta, inoltre fu portato in tribunale su iniziativa degli ufficiali di polizia che erano al Parco dei Principi e furono testimoni della scena. I giudici gli inflissero una condanna di un mese, magari da scontare con lavori di pubblica sicurezza.
Ma il calciatore tutt’altro che contento per la pena (comunque minima) ha deciso di cambiare avvocato e ha fatto appello. Ma i giudici gli hanno aumentato la pena che è passata da uno a cinque mesi. La tesi difensiva di Brandao non è stata accolta e gli è stata anche confermata la multa di 20mila euro, inflittagli già lo scorso anno. L’attaccante brasiliano, che ha vestito anche la maglia dello Shakhtar Donetsk e che in Ligue 1 ha giocato pure con Marsiglia e Saint-Etienne, quest’anno ha realizzato appena tre reti in ventisei partite con il Bastia, che è riuscito a raggiungere con comodità la salvezza. Brandao ha trentasei anni ed è in scadenza di contratto e vedremo se, anche con una condanna da scontare, proverà a rimanere ancora con il Bastia in Ligue 1 nel prossimo campionato.