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Borriello e le due punte del Milan tra i flop della Serie A. Ounas un’ombra al Napoli

La speciale classifica dei 5 maggiori flop di questo campionato italiano 2017/2018. Acquistati in estate a suon di milioni ad oggi sono dei veri e propri ‘bidoni’ della campagna acquisti estiva. Delusione totale per il Milan, tra le due punte comprate, l’ha spuntata poi il baby Cutrone.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Campionato noioso? No, dimenticate di raccontare ancora una volta la Serie A come uno dei campionati meno emozionanti d’Europa. Già, perchè la stagione 2017/2018 si sta rivelando a dir poco pazzesca, ricca di colpi di scena e di infiniti capovolgimenti di fronte. L’aspetto che ha però maggiormente caratterizzato questo campionato, soprattutto in estate, riguardava maggiormente l’alto numero di calciatori acquistati dai tanti top club e non solo, che mettevano in evidenza una voglia di mettersi in gioco e di competere con tutti da parte di queste squadre. Paradosso dei paradossi?

La maggior parte di coloro i quali sono stati acquistati a suon di milioni di euro in estate con la speranza di dare una sterzata importante alla stagione di quella determinata squadra, si sono però rivelati degli autentici flop della Serie A. Da Borriello a Ounas andiamo dunque a vedere questa speciale classifica dei 5 calciatori che si sono distinti maggiormente in negativo nel corso di questo campionato. Il Milan può anche stracciare i contratti d’acquisto di Kalinic e Andrè Silva per quanto visto in questa stagione.

Che delusione Ounas

In una stagione che comunque per il Napoli può considerarsi da sogno, non possiamo non menzionare alcune note stonate della rosa a disposizione di Sarri. Da sempre molto improntato ad affidarsi agli stessi 11 di sempre, il tecnico toscano avrebbe fatto volentieri a meno di dover rinunciare a far rifiatare tante volte i vari Callejon e Insigne vista la poca affidabilità del loro naturale sostituto: Adam Ounas

La carriera e il rendimento di Ounas (Transfermarkt)
La carriera e il rendimento di Ounas (Transfermarkt)

Arrivato all’ombra del Vesuvio con la fama di chi aveva fatto vedere ottime cose con la maglia del Bordeaux la stagione precedente, l’esterno azzurro ha avuto a disposizione soltanto 6 apparizioni per farsi notare in Serie A. Davvero poche direte voi per dimostrare il suo valore. Certo, ma nelle 3 presenze concesse da Sarri ad Ounas in Champions più le 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League, il franco-algerino è riuscito a segnare solo 1 gol proprio in questa ultima competizione. Davvero troppo poco per poter sperare di guadagnarsi la fiducia dell’allenatore ex Empoli.

Howedes più un ombra che altro alla Juve

Un gol con la Sampdoria e una stagione con più ombre che luci per un difensore che si era presentato a Torino con la fama di chi, grazie alla sua duttilità difensiva, avrebbe potuto risolvere in un sol colpo i problemi della retroguardia di Allegri, uno su tutti: sostituire Bonucci. Niente di tutto ciò è accaduto invece nella stagione di Benedikt Howedes. Il centrale tedesco ha avuto modo di giocare soltanto 3 partite in Serie A: l’esordio con il Crotone, la gara con gol contro la Sampdoria e lo sciagurato match contro il Napoli.

L’ex capitano dello Schalke 04 è stato però fermato da due diversi infortuni che ne hanno bloccato la consacrazione in Italia. Ma pur avendo recuperato, anche contro il Napoli, Allegri, dandogli fiducia, ha dimostrato di voler puntare forte sulla sua esperienza che nonostante la buona volontà però, non mostrava quella dinamicità e quella lucidità mancata soprattutto nei minuti finali contro i partenopei. Il gol di Koulibaly è stato emblematico in questo senso.

Kalinic e Andrè Silva meglio non averli acquistati

Ma c’è chi ha fatto peggio. Chi? Semplice, il Milan. La squadra rossonera, protagonista di un mercato estivo stellare, è stata capace di portare avanti tante trattative per quanto riguarda la caccia ad un attaccante di livello. Da Morata (che sembrava essere già stato acquistato) fino a Belotti, nessuno ha creduto in pieno nel progetto di Fassone e Mirabelli e allora ecco le opzioni ‘economiche’ caratterizzate da Nikola Kalinic e Andrè Silva. Il grande rebus, prima dell’inizio della stagione, era quello di capire chi potesse giocare nel ruolo di punta da titolare.

Ma tra i due litiganti il terzo gode. Ed è proprio il caso di dirlo, perchè tra Kalinic e l’ex bomber del Porto sono stati in tutto soltanto 7 i gol realizzati da entrambi. Solo 2 da Andrè Silva in Serie A, 1 contro il Genoa e l’altro con il Chievo e 5 per il croato che ha anche messo a segno 5 assist. Davvero ben poco rispetto invece a quel Patrick Cutrone che alla fine si è preso un posto da titolare arrivando dal vivaio rossonero in punta di piedi.

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Tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, sono stati ben 15 i gol (7 in Serie A e 6 tra fase a gironi, eliminazione diretta e preliminari di Europa League) per un valore di mercato che in una sola stagione oggi è arrivato a 20 milioni di euro. E pensare che Andrè Silva era stato il secondo acquisto più caro della storia del Milan dopo Rui Costa (42). Per l’ex Porto infatti sono stati invece sborsati 40 milioni.

Illusione Borriello per la Spal

Mai visto in campo per tutto il 2018 e probabilmente sarà anche per le restanti 3 gare di campionato. Accolto a Ferrara come il regalo della società ai propri tifosi dopo il ritorno in Serie A della Spal. Ma l’unico gol di Marco Borriello con la maglia biancoazzurra, realizzato contro l’Udinese, ha infatti solo illuso la squadra di Semplici che ben presto, dopo prestazioni a dir poco disastrose, ha capito che forse questa non sarebbe stata la stagione ideale dell’ex Cagliari. Spesso nervoso con un feeling mai del tutto sbocciato con il pubblico ferrarese, Borriello è stato fermato da un infortunio che ad oggi gli ha negato di poter essere utile per la salvezza della squadra.

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Squadra che ormai fa affidamento sulla vena realizzativa di un certo Antenucci che ad inizio stagione faceva solo parte di una rosa che probabilmente non avrebbe scommesso 1 euro sulla titolarità in campionato dell’ex Catania. Solo 683 minuti giocati in 14 gare di Serie A e 2 apparizioni in Coppa Italia che non sono bastate per evitare di farsi attaccare l’etichetta, anche per lui, di flop di questa stagione.

Gonalons mai all’altezza del campionato

Accolto a Roma come uno dei grandi colpi di mercato da regalare a Di Francesco per la sua nuova squadra giallorossa, Maxime Gonalons non ha mai confermato la grande stima dei tifosi nei suoi confronti rispettosi del suo ottimo passato al Lione. La stagione dell’ex capitano dei francesi è stata infatti a dir poco deludente. Soltanto 13 presenze in campionato senza realizzare mai un gol, non lasciando il segno dal punto di vista della prestazione in campo riuscendo a distinguersi solo con 1 assist.

Valore di mercato in calo per Gonalons (Transfermarkt)
Valore di mercato in calo per Gonalons (Transfermarkt)

Nelle 5 presenze in Champions League, oltre, anche qui, all’unico assist effettuato, si è distinto soprattutto per il pessimo ingresso in campo al ‘Camp Nou’ contro il Barcellona in occasione dei quarti di finale in cui contribuì alla goleada bluagrana in casa capovolta poi magicamente all’Olimpico. Vero e proprio flop di una stagione comunque da incorniciare per una Roma che è uscita a testa altissima contro il Liverpool in semifinale.

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