Bonucci: “Riporteremo il Milan ai livelli che merita. C’è mancata un po’ di fortuna”
Niente proclami, né slogan. Leonardo Bonucci ha capito, suo malgrado, che in questo momento al Milan più delle parole servono i fatti, i risultati. E' stato l'acquisto più oneroso (in virtù delle cifre complessive dell'operazione tra ingaggio – 42 milioni – e stipendio da top player da 7.5 milioni) della sessione estiva e, inevitabilmente, il calciatore che più finisce sotto i riflettori nel bene e nel male. E allora serve invertire un trend inatteso (rispetto alle ambizioni estive e di mercato), grottesco considerate le proporzioni del flop (-12 in classifica nel raffronto con l'anno scorso) e deprimente (zona Champions League lontana, zona Europa League a -3 ma con un bilancio degli scontri diretti per adesso sfavorevole).

Il derby di Coppa Italia contro l'Inter. Capita nel momento peggiore ma rappresenta forse la migliore occasione per rimettersi in carreggiata e dare una svolta alla stagione.
Sono sicuro che, da questo momento in avanti, tireremo fuori il meglio da ognuno di noi e riporteremo il Milan ai livelli che gli competono – ha ammesso Bonucci a ‘Forza Milan' – . In questi mesi iniziali ho fatto fatica da questo punto di vista perché avevo la testa impegnata da tanti pensieri e la mia condizione fisica non era dele migliori. Quindi, le due cose messe insieme mi hanno portato a fare delle prestazioni non allo stesso livello di quando ero alla Juventus.
Il punto basso dell'esperienza di Bonucci al Milan? Con ogni probabilità è stata l'espulsione rimediata nella sfida contro il Genoa. La gomitata a Rosi gli costò la squalifica e segnò un avvio di campionato durissimo, sia a livello personale sia di squadar
Dopo la squalifica di due giornate ho lavorato sia sul fisico che sulla testa e sono riuscito a esprimermi come avrei voluto sin dall’inizio – ha aggiunto Bonucci -. Sono d'accordo con Gattuso… testa e fisico devono andare di pari passo, ma nei momenti di difficoltà la testa ti aiuta a rendere quel qualcosa in più per arrivare all’obiettivo.
Dal Milan alla Nazionale. Il 2017 è stato un anno infelice per i colori rossoneri e per l'Italia. L'eliminazione nello spareggio per Russia 2018 contro la Svezia è stata un'umiliazione fortissima per l'intero movimento oltre che una perdita economica ingente per la Federazione.
La mancata partecipazione al Mondiale è un momento davvero brutto per il nostro calcio – ha concluso – .A livello personale, vorrei raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati a inizio stagione.