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Bonucci fa pace con Allegri: “Il premio Fifa è anche merito tuo”

A margine dell’evento organizzato dalla Fifa, il difensore rossonero ha stretto la mano al suo ex allenatore: “Questo premio è anche merito tuo”. Squalificato per la gomitata a Rosi, Bonucci seguirà Milan-Juventus dalla tribuna del Meazza.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo le parole "al miele" dei giorni scorsi, rilasciate dai suoi vecchi compagni, Leonardo Bonucci è pronto a lasciarsi alle spalle il passato e fare il tifo per il Milan dalla tribuna del "Meazza". L'episodio che gli è costato il cartellino rosso e le successive polemiche, non hanno infatti tolto il sorriso all'ex bianconero: recentemente "salutato" anche da Massimiliano Allegri.

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"Bonucci ha fatto grandissime cose alla Juventus, sono stati 7 anni molto importanti – ha dichiarato il tecnico campione d'Italia nei giorni scorsi – Dispiace non averlo contro, perché ritengo che in grandi partite come queste debbano essere presenti tutti i giocatori più forti". Parole arrivate dopo la serata del The Best Fifa Awards, nella quale il giocatore ha ricevuto il premio per esser stato inserito nella formazione ideale della scorsa stagione.

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Un rapporto burrascoso

A margine della serata di gala, tra Bonucci e Allegri (anch'egli in nomination come tecnico dell'anno) è andata in scena la tanto attesa pace. Dopo i problemi della scorsa stagione, il difensore e il tecnico avrebbero infatti brindato insieme al riconoscimento portato a casa dal milanista. "Questo premio è anche merito tuo", avrebbe detto Bonucci ad Allegri.

Tra i due, come sanno tutti i tifosi, il rapporto non è mai stato idilliaco. La crisi scoppiò violentemente durante un Juventus-Palermo del febbraio scorso. In seguito a quel triste teatrino, dove entrambi oltrepassarono il limite, Allegri decise di punire il difensore con l'esclusione di Oporto (passata alla storia per il famoso sgabello utilizzato in tribuna da Bonucci) e poi di reintegrarlo in tempo per la finale di Cardiff. La presunta litigata nello spogliatoio, il gelo dei saluti finali e il successivo e clamoroso passaggio al Milan sono stati gli ultimi passaggi di un rapporto che, forse, la stretta di mano di Londra ha aiutato a rinsaldare.

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