Bonucci e Romagnoli sotto scacco di Bessa e Kean. Kalinic a salve, Bonaventura delude
Gattuso fa peggio di Montella. Il Milan esce dalla gara con il Verona del Bentegodi con una pesante sconfitta per 3-0 che non concede alibi al nuovo tecnico rossonero. Se infatti il suo predecessore Vincenzo Montella ha pagato le sconfitte con le big del campionato (nonostante i buoni risultati con le squadre di media e bassa classifica), non si può non notare che il trend con l’allenatore calabrese è peggiorato: 1 punto nelle due partite con le neopromosse Benevento e, appunto, Verona non sono di certo il miglior modo per cambiare la rotta. Detto ciò, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori nella sfida del Bentegodi tra il Verona di Fabio Pecchia e il Milan di Gennaro Gattuso.
Top, chi può sorridere e perché
Muro Nicolas
Se il Verona riesce a portare a casa questo importantissimo risultato grande merito va dato al suo portiere. Contro il Milan infatti il brasiliano Nicolas ha messo in campo una prestazione da ricordare respingendo tutti gli assalti degli attaccanti rossoneri esibendo anche alcuni interventi di rilievo come quello effettuato su Suso nel primo tempo e sullo stesso spagnolo nella ripresa. Interventi decisivi arrivati nei momenti decisivi della gara, quei momenti che avrebbero potuto condizionare l’inerzia di quella che si è poi trasformata in una grande impresa gialloblu.
Caracciolo decisivo in entrambe le aree di rigore
Che alla fine il gol venga assegnato a lui o meno cambia davvero poco (se non per il fatto che sarebbe la sua prima rete in Serie A). Infatti, Antonio Caracciolo, oltre ad essere stato decisivo in occasione del vantaggio, si è reso protagonista di una grande partita anche dal punto di vista difensivo riuscendo sia ad arginare Nikola Kalinic con l’ausilio di Thomas Herteaux, che raddoppiare la marcatura di Martin Caceres sul solito pericoloso Suso.
Certezza Romulo
È sicuramente l’uomo di maggior qualità del Verona e anche nella gara contro il Milan non ha perso l’occasione per dimostrarlo. Che si trovi sulla fascia destra o su quella sinistra il brasiliano Romulo offre gran dinamismo e una costante spinta offensiva senza però tralasciare la copertura in fase difensiva. Il tutto riuscendo anche a mettere in campo una buona qualità.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Bonucci – Romagnoli: quanta difficoltà!
Di fronte avevano uno dei peggiori attacchi di tutta la Serie A (solo Benevento, Sassuolo e Crotone avevano fin qui fatto peggio degli scaligeri), per di più senza Pazzini e dopo 26’ minuti di gioco senza Valoti e Cerci, eppure contro il Verona la coppia di centrali del Milan composta da Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli è andata in grande difficoltà sia in situazioni di campo aperto che in fase di marcatura sulle palle inattive. Nel secondo tempo addirittura il giovanissimo Kean, supportato da Bessa, è riuscito ad avere costantemente la meglio contro di loro. Sembra che Gattuso abbia ancora tantissimo lavoro da fare, partendo magari dalla fase difensiva.
Nessuna ‘Bonaventura’ per Gattuso
Quello che maggiormente sembrava aver usufruito del cambio in panchina tra Vincenzo Montella e Gennaro Gattuso era sicuramente Giacomo Bonaventura, autore di 3 gol e 2 ottime prestazioni contro Benevento e Bologna. Ma nella gara del Bentegodi l’ex Atalanta sembra esser tornato ai non esaltanti livelli di inizio stagione: contro il Verona non riesce ad incidere né dal punto di vista dell’intensità né per quanto riguarda l’apporto in termini di qualità.
Kalinic: che errori!
Dovrebbe essere il terminale offensivo del gioco creato dal Milan, dovrebbe essere il finalizzatore principe catalizzatore delle giocate dei compagni, ma ancora una volta Nikola Kalinic (di nuovo preferito ad André Silva e Cutrone) non si dimostra all’altezza della situazione. Il croato non riesce quasi mai a duettare con i compagni di reparto o a fare da sponda per l’inserimento dei centrocampisti, e soprattutto ha due buone occasioni per segnare (una delle quali clamorosa) che spreca in malo modo.