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Bomber in B, disastrosi in A: la Top 10 degli attaccanti flop

Eccezione fatta per Lapadula del Milan, la storia recente delle punte esplose tra i ‘cadetti’ annovera delusioni clamorose: da Dionigi a Mancosu, adesso emigrato in Canada, fino a Cacia.
A cura di Michele Mazzeo
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Gianluca Lapadula in pochi mesi è passato dall’essere il capocannoniere della Serie B all’essere convocato in Nazionale da Giampiero Ventura. Ma per molti suoi colleghi il salto di categoria non è stato così fruttuoso. Ecco alcuni bomber cadetti che hanno fallito in Serie A.

Italia Lapadula

Davide Dionigi, capocannoniere del campionato di Serie B nella stagione 96/97 con la maglia della Reggina. All’epoca aveva 22 anni e con i calabresi aveva messo a segno 24 reti in 37 partite, sembrava fosse l’inizio di una carriera da goleador ma nelle tante occasioni avute nel massimo campionato, non è riuscito mai a ripetere quanto fatto in riva allo Stretto. Infatti, non è mai superato quota 5 reti in una singola stagione di Serie A.

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Nel campionato 1999/2000 lo scettro dei marcatori cadetti fu conquistato da Cosimo Francioso. L’attaccante nato a Brindisi mise a referto 24 gol con la maglia del Genoa a 33 anni, e dopo (data anche la non più giovane età) non riuscì a trovare un ingaggio in Serie A. Per lui dunque l’unica esperienza nel massimo campionato italiana rimane quella con la maglia dell’Avellino nella stagione 1987-88, nella quale collezionò 7 presenze senza riuscire mai a trovare la via della rete.

Nel 2005/06 fu invece un 29enne Christian Bucchi a laurearsi capocannoniere della Serie B con il Modena, per lui 29 reti e la conferma di essere un attaccante adatto ai cadetti ma in difficoltà in Serie A. Infatti, nel massimo campionato non è mai andato oltre le 5 reti segnate, bottino racimolato nella stagione d’esordio con il Perugia (1998/99).

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Dopo due stagioni (2007/08) fu la volta di un altro “vecchietto”. La classifica dei marcatori fu vinta infatti dal 33enne Denis Godeas del Mantova, che mise a segno ben 28 reti. Anche lui, come Francioso, in seguito non ebbe più l’occasione di tornare in Serie A. Ma in precedenza aveva avuto qualche fugace esperienza non positiva nel massimo campionato con Como, Palermo e Chievo realizzando solo 4 reti totali.

La stagione 2010/11 vide Federico Piovaccari del Cittadella ergersi davanti a tutti i bomber del campionato cadetto grazie alle 23 reti messe a segno. All’epoca aveva 27 anni, ma non è riuscito ad avere un’occasione in Serie A. Infatti, nella stagione successiva al titolo passò alla Sampdoria, che militava in serie B, deludendo tanto da essere ceduto a gennaio al Brescia. Attualmente gioca nella seconda divisione spagnola con il Cordoba ma non ha mai giocato nel nostro massimo campionato.

piovaccari_golalmeria

Nel 2012/13 il capocannoniere è invece Daniele Cacia del Verona con 24 reti. Nell’arco della sua carriera ha dimostrato di essere il classico “bomber di categoria”: sempre efficace in Serie B, ma in difficoltà in Serie A. Infatti sia con l’Hellas Verona, racimolando appena 13 presenze senza segnare, sia nelle esperienze passate con Piacenza, Fiorentina e Lecce non ha mai entusiasmato. Oggi continua a segnare in Serie B con la maglia dell’Ascoli.

Hellas Verona FC v US Grosseto - Serie B

L’anno dopo è stata la volta di Matteo Mancosu del Trapani con 26 reti. Dopo una lunga e prolifica gavetta in Serie D e Lega Pro, era salito alla ribalta a 30 anni, vincendo la classifica dei cannonieri all’esordio tra i cadetti. Nell’ultima stagione ha assaggiato finalmente la Serie A con Bologna e Carpi, segnando soltanto 2 gol e non destando una grande impressione tra gli addetti ai lavori. Attualmente gioca in Canada, al Montreal Impact.

mancosu

La stagione 2014/2015 ha visto invece ben tre “re dei bomber” in Serie B, ma nessuno di loro ha avuto successo in Serie A: Andrea Catellani dello Spezia, Andrea Cocco del Vicenza e Pablo Granoche del Modena con 19 reti. Il primo è rimasto in B nello Spezia non andando oltre le 5 segnature. Ancora peggio ha fatto Cocco che nell’ultimo campionato cadetto ha militato nel Pescara, firmando solo un gol in 21 incontri. Non è andata meglio all’uruguayano che nelle ultime due stagioni (tra Modena e Spezia) ha realizzato solo 7 reti.

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