Bomber di seconda fascia: costano poco, rendono molto al fantacalcio

Destro ha finalmente detto sì al Bologna, l'inseguimento di Belotti da parte del Torino è terminato quasi contestualmente, la Sampdoria ha ripreso Cassano e medita altri fuochi d'artificio (Balotelli?), la Fiorentina ha scoperto Kalinic e intanto si coccola i prodotti della cantera Babacar-Bernardeschi auspicando il ritorno a pieno regime di Giuseppe Rossi, l'Atalanta deve ancora scegliere tra Denis e Pinilla e il Verona prova a far coesistere Toni e Pazzini. Non si vive di soli Bacca, Mandzukic e Dzeko al fantacalcio, anche da qui passa il successo di un'annata. Anzi, ci correggiamo: soprattutto da qui. Sì perché, a meno di flop clamorosi come il recente caso di Gomez alla Fiorentina, assicurarsi i big dell'attacco non richiede un grosso sforzo di fantasia e tanto meno di fiuto calcistico: sono giocatori battuti (legittimamente) a peso d'oro e che garantiscono il loro bottino di gol compreso tra i 15 e i 20. La vera sfida è individuare chi tra i giocatori – almeno inizialmente – di seconda fascia saprà assicurare lo stesso rendimento. Non è facile, ma è possibile fare alcune riflessioni e pronostici.
Il più alto in grado della carrellata di cui sopra è sicuramente Toni. Reduce dal titolo di capocannoniere e con 42 gol realizzati nelle ultime due stagioni, il veronese non può che essere considerato un acquisto sicuro. Gli unici elementi di variabilità sono costituiti dalla carta d'identità e dalla concorrenza di Pazzini; la sensazione, infatti, è che i due riusciranno difficilmente a coesistere essendo entrambi attaccanti d'area. Una soluzione potrebbe essere averli entrambi, per quanto non faccia impazzire l'idea di puntare su un unico blocco. In alternative, guardiamo con molto interesse all'approdo di Belotti alla corte di Ventura: l'ex palermitano sembra tagliato per far coppia con Quagliarella, la prima doppia cifra in A potrebbe essere alla sua portata. Idem dicasi per Destro che a Bologna può beneficiare di tutte le condizioni per un pronto rilancio: pressione nei limiti, posto assicurato e una squadra che giocherà per lui.
In casa Fiorentina, Babacar partirà titolare, ma dovrà guardarsi le spalle dalla concorrenza di Kalinic che ha cominciato subito bene con un gol e un rigore conquistato nella prima amichevole contro l'Iraklis; puntare sul senegalese potrebbe rivelarsi rischioso, ma con un Rossi in più alle sue spalle nulla potrebbe essergli precluso. Quanto alla Sampdoria, dato per certo e costante l'apporto di Eder, più che Cassano, il grande atteso è Muriel: da febbraio a maggio si è visto a sprazzi, ma con una preparazione completa sulle spalle, questa potrebbe essere finalmente la sua stagione. Restando sotto la Lanterna, vi abbiamo già parlato di Pavoletti: per la prima volta in carriera titolare e sicuro di una maglia, potrebbe essere lui la vera sorpresa da 15 gol almeno.
Chiudiamo con un'altra rapida carrellata. Il ballottaggio tra Denis e Pinilla, nel quale al momento sembra favorito il secondo, potrebbe limitare il numero di gol di entrambi anziché implementarlo; per Paloschi al Chievo la doppia cifra è un obiettivo plausibile, anche se spesso faticoso; su Berardi del Sassuolo non serve spendere molte parole, è già un big ormai, occhio al suo fianco alla crescita di Defrel; l'attacco del Palermo è ancora in fase di ricostruzione (usato sicuro Gilardino in arrivo); di Zapata dell'Udinese vi abbiamo già parlato (e consigliato), mentre Di Natale al solito punterà alla quindicina senza troppi problemi; a Carpi sono ancora alla ricerca di un attaccante esperto (Borriello), perché Mbakogu, almeno per il momento, non sembra fornire ampie garanzie; Dionisi del Frosinone potrebbe essere un'altra delle sorprese del prossimo campionato.