Bologna, Saputo presenta il nuovo Dall’Ara: “Sarà un bellissimo mix fra antico e moderno”
"Il mio amore per Bologna non cambia". Nonostante l'andamento della sua squadra, Joe Saputo non lascia. Anzi, raddoppia gli sforzi per far risalire la squadra e per dare nuove opportunità economiche al club. Una di queste passa dal restyling dello stadio Renato Dall’Ara. Un progetto che partirà probabilmente nel 2020 e che vedrà un importante investimento di 70 milioni di euro: budget che il patron rossoblu dividerà con l'amministrazione comunale.
"Sarà un bellissimo mix fra antico e moderno, un impianto che manterrà la sua struttura architettonica che fa parte della storia ma alla quale verrà abbinata la bellezza della modernità", ha spiegato lo stesso Saputo nella conferenza stampa organizzata nelle scorse ore. Seduto di fianco al primo cittadino Virginio Merola, al presidente del Credito sportivo Abodi e all'intera dirigenza del Bologna, il patron ha così presentato il rendering del nuovo stadio e spiegato le novità più interessanti.
Le panchine all'inglese
La capienza del nuovo Dall'Ara sarà di 27.000 posti (che potranno diventare 29.000 in caso di gare o eventi internazionali), sarà interamente coperto e avrà le curve vicine al campo da gioco. Verrà inoltre avvicinata anche la tribuna centrale, che ospiterà all'altezza della prima fila le due panchine come nella più classica delle tradizioni inglesi.
Presente anche lui alla conferenza stampa, l'architetto Gino Zavanella ha inoltre previsto anche la presenza di aree lounge interne e di box hospitality, con ulteriori spazi nelle tribune che saranno destinati a ospitare eventi. Saputo ha poi spostato l'attenzione sul nuovo tetto in alluminio che poggerà anche sull'attuale perimetro murario: "Copertura totale, nuovi spazi per accoglienza, entertainment e gusto della tradizione. Anche Renato Dall'Ara sarebbe soddisfatto di questo progetto – ha concluso Saputo – Il termine dei lavori: tra cinque anni sarà tutto finito".