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Bologna, messa in mora: l’Inter si riprende Viviano, Krhin e Siligardi

La crisi dei rossoblù favorirebbe un esodo dei giocatori in comproprietà o in prestito ai club d’origine. L’Inter avrebbe la possibilità di sfruttare importanti contropartite tecniche come Viviano, Siligardi e Khrin per nuovi acquisti di prestigio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Viviano

Le difficoltà della società felsinea sono oramai note e conclamate: i gioctori del Bologna hanno deciso di mettere in mora la società, già penalizzata con un -1 in campionato, rea di non pagare gli stipendi da molti mesi.

Tra una ventina di giorni, con l'inizio del 2011, i giocatori rossoblù potrebbero chiedere alla Lega Calcio di essere liberati dai rispettivi contratti, dando vita a un vero e proprio esodo che potrebbe coinvolgere anche l'Inter.

Se davvero questa fosse l'evoluzione della situazione, l'Inter riaccoglierebbe ad Appiano Gentile i giocatori lasciati in prestito proprio a Bologna come Krhin e Siligardi, potrebbe poi fare un pensierino anche per Di Vaio, ma  soprattutto darebbe il benvenuto anche al portiere della nazionale Viviano, la cui metà è di sua proprietà da tempo. Si formerebbe una situazione che avvantaggerebbe i nerazzurrri, che non dovrebbero investire un euro per riscattarlo, puntando i soldi su altri obiettivi invernali e utilizzare gli stessi giocatori ‘rientranti' come interessanti contropartite tecniche.

Krhin e Siligardi troverebbero facilmente un'altra destinazione, sempre che alla fine non si decida di farli rimanere in un gruppo, comunque, già ricco. Viviano invece potrebbe trasferirsi in prestito altrove, dove avrebbe assicurato il posto da titolare e si preparerebbe meglio al giorno in cui prenderà il posto di Julio Cesar, oramai prossimo al recupero e a riprendere il proprio posto coperto in modo egregio da Castellazzi.

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