Bologna-Inter, Mazzarri: “Sfortunati e ingenui”

Il pareggio di Bologna non è stato ben digerito dal tecnico nerazzurro che aveva sperato di agganciare da questa sera il terzo posto approfittando dello scivolone del Napoli sconfitto al San Paolo dal Parma nell'anticipo del sabato e distante solo 3 punti. Invece, Kone prima e la poca lucidità dei nerazzurri poi hanno negato la gioia al tecnico di ritrovarsi appiato in classifica alla pari con il ‘suo' Napoli. Due punti persi, anche per il gioco e la volontà espressi in 90 minuti, culminati con la clamorosa traversa al 92′ colpita da Juan. Ma alla fine, il bicchiere interista appare più mezzo pieno che mezzo vuoto.
Sfortuna e ingenuità – La sfortuna ci ha messo lo zampino. Non tanto nello svantaggio iniziale dove c'è stata anche una evidente mano da parte della disattenta difesa nerazzurra, quanto nel fallire ripetutamente occasiioni limpide da gol. "Ad un certo punto ho pensato che potevamo anche perderla questa partita. Ma non posso dire nulla alla squadra che ha creato e ci ha provato molto di più che in altre partite. la porta del Bologna sembrava stregata". A rimettere tutto in sesto ci ha pensato Jonathan che nella ripresa ha cercato il gol, trovato anche grazie ad una deviazione decisiva che ha beffato Curci. Ma la rete di Kone pesa come un macigno: "Abbiamo commesso delle ingenuità incredibili soprattutto all'inizio della partita e la rete subita ne è la dimostrazione. Siamo stati ingenui e sfortunati. Il Napoli? Guardiamo noi stessi. Abbiamo buttato al vento tanti punti: si poteva fare di più, tante partite come oggi. Su questo dobbiamo lavorare"
Tutti promossi – Poi, spazio ai singoli da Jonhatan, decisivo, a Rolando, Guarin e Kovacic: "Jonathan sta giocando da giocatore importante, bisogna ancora lavorarci. Sanno tutti quello che devono fare, gli abbiamo trasmesso autostima: le doti ci sono e le stanno esprimendo. Rolando sta rispondendo bene: tra retaggi del passato e acquisti di chi non giocava tanto, c'è un processo di crescita importante. Guarin? Oggi ha fatto una grande partita e anche lui, come a Rodrigo, è mancato solo il gol. Non era giornata. Ha lottato, è stato continuo e non era facile"