Bologna: il presidente Zanetti lascia a sorpresa
"E' con profondo rammarico che mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni da Presidente e Consigliere di Amministrazione della nostra gloriosa società." Queste le parole apparse sul sito ufficiale del Bologna e firmate dal Presidente Massimo Zanetti. Un fulmine a ciel sereno che coglie di sorpresa tutti. Solo un mese fa la Bologna rosso-blu festeggiava la nuova dirigenza ed ora si trova a dover ricostruire tutto di nuovo.
Con Zanetti lasciano anche i collaboratori Baraldi e Trombetti. Le motivazioni di tale scelta vengono, poi, spiegate nella parte successiva del comunicato: "Ben sapendo che in questi pochi giorni di lavoro dall’insediamento nelle rispettive cariche si è fatto solo il bene del Bologna FC, che ha già beneficiato di un positivo impatto nella riduzione dei costi, avendo riscontrato sia divergenze sugli aspetti finanziari sia ambigui comportamenti nell'ambiente interno ed esterno alla società, ivi inclusa certa stampa locale, prendo atto che io ed i miei collaboratori non siamo in grado di svolgere in maniera soddisfacente quanto merita il Bologna FC."
In fondo alla pagina, prima della firma, il congedo fatto di una speranza :"Al futuro Presidente, certo che avrà maggiori capacità gestionali rispetto a noi, auguro ogni successo così come auspico per la lodevole iniziativa progettata da Bologna 2010." Le motivazioni precise per questa decisione verranno accertate con il passare del tempo, ma l'indizio potrebbe essere proprio in un altro comunicato del presidente.
Solo tre giorni, infatti, fa un'altra nota di Zanetti era apparsa sul sito del Bologna e trattava alcuni presunti dissapori all'interno della società : "In relazione all'articolo odierno apparso sul Resto del Carlino-Bologna a firma Stefano Biondi, il Presidente del Bologna Football Club 1909 ed il suo staff dirigenziale appena insediatisi desiderano comunicare che, viste le molteplici e quotidiane problematiche gestionali di ordinaria amministrazione che si stanno affrontando, per il bene del Bologna non intendono scendere in polemica con uno dei nove consiglieri della società."
