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Blatter, malore da stress, ricoverato in ospedale

Il presidente della FIFA ha accusato un malore, il secondo nel giro di pochi giorni. Il portavoce: “Colpa dello stress, deve stare tranquillo”. Cancellati tutti gli impegni dello svizzero fino al 15 novembre.
A cura di Alessio Morra
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Sepp Blatter è stato ricoverato in ospedale a causa del ‘troppo stress’, è il secondo malore nel giro di poche settimane dopo quello accusato lo scorso 6 novembre come filtra da ambienti vicini allo svizzero. Allora a dare la notizia è stato Klaus Stoehlker, portavoce del settantanovenne presidente della FIFA, il quale ha spiegato che: “i medici gli hanno detto di rimanere tranquillo e rilassato per un paio di giorni, e questo è quello che sta facendo”. Successivamente Corinne Blatter, la figlia dell’ex numero uno del calcio mondiale, ha riferito al quotidiano svizzero ‘Blick’ che suo padre ha cancellato tutti gli appuntamenti fino al 15 novembre.

Senza dubbio sullo stato di salute dello storico presidente FIFA avranno influito le ultime vicissitudini giudiziarie che avranno minato il fisico di Blatter, che il prossimo 10 marzo compirà 80 anni. Lo svizzero recentemente è stato sospeso per 90 giorni dal comitato etico della FIFA dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla magistratura svizzera per sospetta gestione fraudolenta e appropriazione inedita. L’uomo che ha governato il calcio mondiale per oltre vent’anni dopo essere stato lo scorso maggio per il quinto mandato, si era dimesso dopo il cosiddetto ‘FifaGate’ e il suo successore verrà scelto il prossimo 26 febbraio.

Blatter è stato sospeso assieme a Platini e Valcke a causa di un indagine su un presunto pagamento irregolare che avrebbe intascato il numero uno della UEFA. Klaus Stohlker, il portavoce dell’ex presidente, disse che lo svizzero aveva appreso la notizia con una certa tranquillità, e dopo aver respinto le accuse decise di fare appello. Successivamente Blatter al settimane tedesco ‘Bunte’ ha detto: “Mi hanno condannato senza prove, è davvero scandaloso. Le mie dimissioni? Farò un passo indietro solo il 26 febbraio, non un giorno prima. Fino a quel giorno combatterò per me e per la Fifa. Sono convinto che il male verrà a galla e il bene vincerà”.

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