Blatter ancora nei guai, FBI indaga su tangente da 100 milioni
Ancora guai per Joseph Blatter: proprio nel giorno in cui viene fuori una riga di un verbale del 1998 che potrebbe scagionare Michel Platini, arriva dagli Stati Uniti la notizia che Blatter sarebbe indagato per una presunta tangente di 100 milioni di dollari. E gli inquirenti sono quelli con cui, decisamente, non si scherma: il Federal Bureau of Investigation, ovvero proprio quell'FBI che già da tempo ha messo sotto indagine la FIFA grazie anche alle rivelazioni della "talpa" Chuck Blazer.
L'indagine è stata rivelata dalla BBC, spiegando che la presunta tangente da 100 milioni di dollari sarebbe stata pagata negli anni Novanta dall'agenzia di marketing ISL a diversi funzionari FIFA, tra cui l'ex-presidente João Havelange, per ottenere i diritti di commercializzazione televisivi di alcuni aventi dell'epoca. L'FBI starebbe cercando di capire il ruolo di Sepp Blatter nell'intera vicenda. Il suo nome, infatti, compare in una lettera scritta da Havelange stesso, ed attualmente in mano ai federali, nella quale l'ex-nuotatore e pallanuotista brasiliano, presidente della FIFA tra il 1974 ed il 1998, ammetteva di aver ricevuto questi soldi e dicendo che lo stesso Blatter fosse a conoscenza di tutto.
Una brutta gatta da palare per Blatter, che attualmente è già sospeso in forma cautelare per 90 giorni assieme a Platini, e che a metà dicembre dovrà essere interrogato dalla Commissione Etica della FIFA per un pagamento di circa due milioni allo stesso Roi Michel. Un momentaccio per l'ormai ex-numero uno del calcio mondiale. E che adesso rischia davvero grosso, soprattutto se nella vicenda delle presunte tangenti (qualora fossero, ovviamente, comprovate) dovesse essere dimostrato un suo ruolo.