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Biraghi “Hanno augurato la morte alla mia famiglia per aver perso al fantacalcio”

L’esterno viola ha ricevuto insulti beceri e auguri di morte ai suoi familiari, dopo il post-sfogo per la brutta prestazione sfoderata in Chievo-Fiorentina.
A cura di Marco Beltrami
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"Chi non ha il coraggio di osare, non potrà mai avere la fortuna di riuscire". Cristiano Biraghi ha postato un'immagine con questa frase sul suo profilo Instagram accompagnato da un lungo sfogo. Dopo essersi scusato per la brutta prestazione in Chievo-Fiorentina, l'esterno ha risposto in maniera piccata a quelli che ha definito "leoni da tastiera" colpevoli di insulti nei suoi confronti. Una situazione costata al giocatore, nuove offensive da parte di alcuni pseudotifosi, con tanto di auguri di morte alla famiglia Biraschi.

Il messaggio di Biraghi dopo Chievo-Fiorentina 2-1

Il neocalciatore viola si è reso protagonista di una prova disastrosa con errori in occasione dei due gol degli avversari. Ecco allora il post su Instagram per rispondere alle critiche eccessive: "Mi dispiace tantissimo e chiedo scusa per gli errori che ho commesso ieri che hanno penalizzato la squadra..premettendo che le critiche a livello sportivo sono motivo di crescita, volevo ricordare a quei fenomeni da tastiera che mi insultano come uomo che non conoscendomi come persona è bene che si tappino la bocca e pensino per primi loro stessi a diventarlo!!ringrazio tutti i VERI TIFOSI della Fiorentina che ci appoggiano nel bene e nel male, solo tutti uniti si esce dai momenti difficili!!FORZA VIOLA".

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Augurata la morte alla famiglia di Biraghi

A quel punto nei confronti di Biraghi si è scatenata una nuova ondata di critiche feroci, con molti tifosi della Viola che si sono sentiti attaccati. E non sono arrivate addirittura delle minacce di morte alla famiglia dell'ex Pescara. Queste le sue parole al settimanale "Il Brivido Sportivo": "Non mi sarei mai sognato di attaccare i tifosi viola. Lo sfogo era diretto solo verso chi ha augurato la morte alla mia famiglia. Sono appena arrivato a Firenze e non mi sogno neppure di fare distinzioni all'interno della tifoseria gigliata. I tifosi posso solo ringraziarli per l'apporto che ci danno ogni domenica al Franchi e nelle trasferte. Io accetto le critiche, so che non sono né Cristiano Ronaldo né Messi e che posso sbagliare in campo. Sono disposto ad accettare pure gli insulti a patto che riguardino la mia prestazione, ma ciò che non posso accettare è che venga tirata in ballo la mia famiglia".

https://www.instagram.com/p/BZwRkIphwjU/?hl=it&taken-by=cristianobiraghi34

L'augurio di morte ai familiari di Biraghi per il fantacalcio

E Biraghi è entrato nello specifico dei beceri commenti al suo post. Un tifoso ha addirittura augurato la morte alla sua famiglia, dopo aver perso al fantacalcio: "Dopo Verona qualcuno ha scritto sul mio profilo Instagram augurando la morte ai miei familiari. Ecco, per me questi non sono tifosi né della Fiorentina né di altre squadre. Tutto ciò va al di là del calcio e non si può accettare. Quello che mi ha fatto sbottare è ciò che mi ha scritto una persona, che ha visto allo stadio di Verona la mia famiglia, augurando che morissero nel loro ritorno a Firenze, solo perché mi accusava di averlo fatto perdere al fantacalcio. Il mio non è stato lo sfogo di un calciatore, ma di un uomo. Non ho avvisato la polizia postale solo perché non volevo alimentare una questione nella quale non avrei mai voluto trovarmi. Mi dispiace che qualcuno abbia frainteso il mio messaggio. Volevo solo dire che si era passato il segno".

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