223 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bionde, rosse, scure in ritiro… la birra come elisir per i calciatori

Luca Gatteschi, medico e nutrizionista dello staff della Nazionale, racconta degli effetti benefici della bevanda sulle prestazioni. Il segreto di questo integratore è nell’effetto delle sostanze presenti nel luppolo.
A cura di Maurizio De Santis
223 CONDIVISIONI
Immagine

Bionda, rossa, scura. Ce n'è per tutti i gusti e, soprattutto, non fa male. Ma non è quel che pensate… è la birra, preferibilmente ghiacciata, che deborda dal boccale. Quella che ‘sai cosa bevi', diceva Renzo Arbore. Cosa c'entra tutto questo col mondo del calcio? Esultanza a parte (Maccarone dopo un gol fece un sorso a bordo campo), a esaltare le qualità benefiche della bevanda dorata è Luca Gatteschi, medico e nutrizionista che rientra nello staff della Nazionale. Un integratore energetico perfetto, salutare, completo che non collide affatto con la dieta di uno sportivo. A patto che venga assunto lontano dallo sforzo e in quantità moderata. "Esatto – ha ammesso il dottor Gatteschi durante il ‘Beer Attraction' di Rimini – questa bevanda ha effetti positivi, e grazie alla minore quantità di zuccheri, al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata a una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perché più completo". Per il resto, non ci sono altre contro indicazioni particolari. "La birra può essere tranquillamente servita ai calciatori duranti i ritiri, meglio se si tratta di bevande a bassa gradazione e artigianali".

Effetti benefici per gli sportivi e per le sportive. Il dottor Gatteschi lo definisce una sorta di toccasana: "Uno studio pubblicato sull'International Journal of Sport Nutrition ha verificato che la reidratazione con birra e acqua non è inferiore a quella apportata con la sola acqua. In più le birre, soprattutto quelle artigianali e non filtrate, sono ricche di magnesio". Qual è il segreto dell'elisir di lunga vita? "E' nei cereali e nel luppolo: quest'ultimo ha proprietà antiossidanti – ha aggiunto Gatteschi -. Ci sono alcuni lavoro scientifici che stanno monitorando l'effetto neuro-protettivo delle sostanze presenti nel luppolo".

223 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views