Bigon sul mercato del Napoli: “A gennaio acquisti mirati. Mazzarri resta”

Un tempo lo sfottò era: "Milano chiama, Napoli risponde". Ma quelli erano un altro Milan, a San Siro i "tulipani" rendevano profumata anche la bruma, e un altro Napoli perché in azzurro c'era Maradona capace di squarciare le nuvole con una palombella. Oggi la rivalità corre sull'asse Napoli-Torino, sponda bianconera. E allora il refrain cambia interpreti ma il leit motiv è sempre lo stesso: la Juve chiama, Napoli risponde con la cinquina rifilata al Pescara. Riccardo Bigon, direttore sportivo dei partenopei, così analizza l'ennesimo campionato di ottimo livello che vede la squadra di Mazzarri in piena corsa per un posto in Champions e per lo scudetto.

Questa squadra e questa società ha sempre cercato di puntare al massimo in base a quelle che sono le nostre possibilità – afferma il ds ai microfoni di Radio Anch'io Sport. Anche quest'anno vogliamo ricavare il massimo dalla nostra annata. Siamo in un gruppo di sette-otto squadre, dalla Juventus alla Fiorentina, che hanno tutte grandi carte da giocare. E Inter-Napoli di domenica prossima sicuramente sarà importante per dare una spallata all'altra. L'importante è essere in queste posizioni a marzo-aprile.

Gennaio vicino, la finestra di mercato potrebbe riservare sorprese. La linea del Napoli, però, è sempre la stessa: investimenti mirati, prospettici e ligi al fair play finanziario.

Il presidente De Laurentiis punta sempre alla continuità di lavoro sul lungo periodo. Abbiamo sempre cercato di fare poche cose, ma utili al progetto e sempre all'interno delle regole del fair play finanziario. L'inserimento dei giovani? Cercheremo sempre di avere un gruppo ben bilanciato fra esperienza e gioventù, anche se in una grande piazza, con grandi ambizioni è sempre molto difficile portare alla ribalta giovani di livello. Per quanto riguarda gennaio cercheremo di capire quali possibilità ci sono, altrimenti rimarremo come siamo adesso.

Un vice Cavani tra le priorità in agenda. Bigon, però, non si sbilancia.

Valutando bene la rosa credo sia difficile trovare un gruppo di livello come il nostro. Ieri in panchina avevamo Campagnaro e Fernandez per la difesa, Maggio e Dossena sugli esterni. Per quanto riguarda l'attacco riteniamo di essere competitivi così. Vedremo se arriverà l'occasione giusta.

Questione allenatore: il contratto di Mazzarri è in scadenza, il "progetto Napoli" non può prescindere dalla conferma o dalla scelta dell'allenatore.

Si parla del dopo Mazzarri… ma con Mazzarri ci lavoro tutti i giorni e non mi risulta che voglia andarsene. Ha un ottimo rapporto con la dirigenza, la proprietà e il gruppo.