Bestemmie e calci: il Milan femminile si ribella e rifila 8 gol all’avversario
Nel campionato di calcio femminile, che sta crescendo e conquistando sempre più pubblico, c'è un'avversario tosto per la Juventus campione in carica e capolista: è il Milan allenato da Carolina Morace. Le ragazze rossonere, in occasione del primo impegno dopo la sosta natalizia, sono infatti tornate con una larga vittoria per 8 a 0 contro il Bari nel match giocato ieri al Vismara di Milano: il centro sportivo che ospita le gare delle rossonere.
A distanza di poche ore dal rotondo successo casalingo, il tecnico del Milan è però tornato sulla partita mettendo in evidenza il comportamento della formazione pugliese: "Il Bari non è venuto a giocare, troppi falli e troppi insulti verso le mie ragazze – ha spiegato Carolina Morace – Tutte cose che non fanno bene allo sport e al nostro calcio femminile. Il Pink Bari ha una dirigenza ottima e competente, ma alcune loro giocatrici non hanno capito che il calcio femminile sta crescendo in tutto e devono cambiare atteggiamento".
La rabbia della Morace
"Sentire le bestemmie in campo è stato uno spettacolo indecoroso – ha aggiunto il tecnico – Dato che le mie ragazze non avevano altre armi, han cercato di fare più gol possibili, con la mia approvazione ovviamente. Le mie giocatrici sono state bravissime. Soprattutto Giacinti, non tanto per i 4 gol fatti, ma per non aver mai reagito. Ha preso calci per tutta la gara, anche a palla lontana. La Moreno ha preso anche un pugno. Cose che non fanno bene al nostro sport".
Di fronte alle telecamere di Sky Sport, la Morace ha poi parlato anche del suo futuro: "Sono contentissima di essere al Milan. Credo che il calcio femminile debba portare avanti la missione del bel gioco, oltre che la vittoria. Se il mio Milan gioca bene, io sto bene così. Poi ora in società c’è Gazidis amante del calcio femminile, quindi sto bene dove sono".
La replica del Bari
A poche ore dalle parole del tecnico milanista, la presidente della Pink Bari, Alessandra Signorile, ha voluto però rispondere alle accuse: "Non è stata una sfida violenta. C'è stato solo un episodio spiacevole: la mia calciatrice dice di aver ricevuto un insulto. In seguito a questo ha replicato alla allenatrice Morace, evento per il quale mi ero già scusata personalmente. Oggi l'ho chiamata e le ho detto che ha esagerato. Nei prossimi giorni magari si capirà perché la Morace ha voluto amplificare in questa maniera la vicenda".