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Bernardeschi verso il recupero: “Sarò a disposizione per Juve-Napoli”

La terapia conservativa ha dato i suoi frutti. Bernardeschi, infortunatosi due mesi fa, non si è operato al ginocchio e sta per ritornare a disposizione di Allegri.
A cura di Alessio Morra
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In questo finale di stagione la Juventus si concentrerà sul campionato, che vuole vincere per la settima volta, e naturalmente anche sulla Coppa Italia. Allegri molto probabilmente avrà a disposizione anche Federico Bernardeschi, fermo per un problema al ginocchio subito nel derby con il Torino. La Juventus ha scelto la terapia conservativa che ha dato grandi frutti. L’ex viola sta per tornare in campo, si sta allenando con la squadra e, a margine di un evento ‘Undici’, ha escluso l’intervento chirurgico:

Mi sto allenando con la squadra, purtroppo ci sono ancora dei fastidi fisiologici, bisogna aspettare che facciano il loro corso. L’operazione è esclusa al cento per cento. Da quel punto di vista siamo tranquilli.

Berna pronto per il Napoli

Bernardeschi ha fatto un enorme salto di qualità quest’anno e probabilmente tornerà a disposizione di Allegri per il match scudetto con il Napoli e proverà a dare il suo contributo in questo finale di stagione, in cui, dice, si vedrà una Juve affamata e arrabbiata:

Spero di tornare a disposizione per il match con il Napoli. Scalpito e voglio accelerare i tempi. Le prossime tre gare per noi sono tre finali. Siamo concentrati su scudetto e Coppa Italia. Devo dire che ci sarà da divertirsi, vedrete una Juventus arrabbiata.

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Buffon un esempio

Naturalmente non ha potuto l’ex della Fiorentina non commentare le parole dette da Buffon dopo la sfida di Champions con il Real Madrid. Bernardeschi è dalla parte del suo capitano, un modello assoluto negli ultimi vent’anni. Più che delle polemiche del post gara l’esterno della nazionale ha voluto sottolineare la grande prestazione della Juventus, che al Bernabeu ha disputato una partita eccezionale contro i Campioni d’Europa del Real Madrid:

Gigi è un esempio per tutti, lo è stato per vent’anni ed è un grandissimo campione. Lui è un uomo passionale, che vive di grandi emozioni, come tutti nel calcio. Ci sta che fosse deluso sul momento per un rigore dubbio. Perdere in questo modo fa male a tutti. Io non posso certo permettermi di guidare un campionissimo come Buffon, che è stato un esempio nel calcio italiano e mondiale negli ultimi vent’anni. Comunque abbiamo giocato alla pari con i campioni d’Europa, è una grandissima soddisfazione e una testimonianza del fatto che la Juve ha raggiunto livelli altissimi.

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