Bernardeschi e Giaccherini, la Francia è vicina: Conte prende nota

Avrà preso molti appunti e segnalazioni interessanti, Mauro Sandreani, collaboratore del ct dell'Italia Antonio Conte, ieri in tribuna al Dall'Ara per seguire Bologna-Fiorentina e in particolare gli elementi "azzurrabili". Dall'emergente Masina all'affidabile Pasqual, dall'incostante Destro al ritrovato Astori, le note d'interesse non sono mancate, ma a rubare la scena sono stati soprattutto gli autori dei gol Bernardeschi e Giaccherini. Due note liete che, al di là delle marcature comunque fondamentali per l'esito del match, hanno offerto importanti riscontri sul piano della versatilità tattica e della capacità di disimpegnarsi in più zone del campo facendo sempre ciò che serve alla squadra.

In particolare, non sarà passata inosservata dall'avvio del campionato l'avvenuta trasformazione del trequartista viola in esterno puro, capace di coprire tutto l'out di destra ripiegando spesso in maniera molto profonda per dare una mano alla difesa a tre. Il bolognese, invece, con Donadoni è tornato un po' all'antico nel ruolo di rifinitore alle spalle di Destro, insieme al compagno Mounier. Tra i due, Conte conosce meglio il secondo per averlo allenato ai tempi della Juve, periodo nel quale lo ha imposto anche da interno di centrocampo ottenendo ottimi risultati. Da coordinatore di tutte le Nazionali, però, ha potuto seguire con interesse anche la crescita di Bernardeschi che aveva messo nel mirino per uno dei prossimi stage, finora sempre mancati a causa delle decisioni della Lega. Insomma, il campionato finalmente offre segnalazioni importanti in vista dell'ormai imminente Europeo. I giocatori capaci di ricoprire più ruoli possono far la differenza nelle convocazioni del ct, specie a giudicare della folta concorrenza in alcuni reparti, dove Insigne e Eder, salvo sorprese, hanno già ipotecato una maglia.