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Bernardeschi: “Conte all’Inter? Ha fatto la storia della Juventus”

Federico Bernardeschi a ruota libera. Il duttile centrocampista offensivo della Juventus, direttamente dal ritiro azzurro a Coverciano, è intervenuto in conferenza stampa affrontando i temi più caldi del momento. Il classe 1994 che si candida ad una maglia da titolare per le sfide della Nazionale contro Grecia e Bosnia, ne ha approfittato per dire la sua anche sul futuro bianconero e su quello che sarà l’erede di Allegri: “Sarri sulla panchina della Juve? Sicuramente arriverà allenatore all’altezza”
A cura di Marco Beltrami
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Federico Bernardeschi a ruota libera. Il duttile centrocampista offensivo della Juventus, direttamente dal ritiro azzurro a Coverciano, è intervenuto in conferenza stampa affrontando i temi più caldi del momento. Il classe 1994 che si candida ad una maglia da titolare per le sfide della Nazionale contro Grecia e Bosnia, ne ha approfittato per dire la sua anche sul futuro bianconero e su quello che sarà l'erede di Allegri, commentando anche l'arrivo di Antonio Conte all'Inter mal digerito dai sostenitori della Vecchia Signora.

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Bernardeschi e la Nazionale di Mancini

Impossibile non partire dalla nuova Nazionale di Roberto Mancini, pronta alla doppia sfida contro Bosnia e Grecia valida per le qualificazioni a Euro 2020: "Il gruppo è straordinario, fatto di ragazzi giovani con talento ed è amalgamato benissimo, secondo me, tra vecchi e giovani. E' l'Italia che volevamo, piena di giocatori forti e fatta di uomini, è un aspetto molto importante. Il mister ha fatto un grande lavoro su questo, fin dall'inizio". E a proposito del suo giovane compagno Kean, e degli uomini-mercato Chiesa e Barella: "Moise è un giocatore giovane che va fatto crescere senza pressioni e responsabilità, ha bisogno di sbagliare e soprattutto di trovare un equilibrio calcistico. Va lasciato in pace: deve sbagliare ma anche lavorare e lo ha sempre fatto. Sbagliato mettergli un'etichetta, ogni essere umano è diverso dall'altro. Chiesa e Barella? Non mi permetto di dire niente sul loro futuro, sono intelligenti per scegliere bene. Ogni giocatore sogna palcoscenici importanti".

Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus, il parere di Bernardeschi

Archiviato il capitolo Nazionale, Bernardeschi ha parlato della nuova Juventus del dopo Allegri: "Mister Allegri va celebrato come merita, vincere così tanto e in tutti questi anni non è facile, né semplice". Ma chi sarà il nuovo allenatore della formazione bianconera? L'ex viola risponde così: "Sicuramente sarà un allenatore da Juventus. Come giocatore, posso dire che Sarri è un allenatore valido: se sarà il nostro allenatore non lo so, dobbiamo rispettare la società".

Bernardeschi e la voglia di Champions con la Juventus

Quello che è certo è che dopo una stagione importante, Bernardeschi vuole fare un ulteriore salto di qualità e arrivare in fondo alla Champions: "La finale di Champions? E' stata una sofferenza guardarla, ma questo è il calcio. Bisogna pensare al presente e all'immediato futuro. La Champions è una questione di sfumature, di dettagli. Quest'anno è stata strana. Questi due anni alla Juventus per me sono stati un crescendo, entrare in una società nuova non è semplice. Quest'anno è stato di consapevolezza, di crescita continua in tutto l'anno. Ovviamente adesso voglio sfumare i dettagli: i gol, il mettermi meglio in campo. Sto lavorando per questo, ne ho le capacità. Questa stagione è stata molto positiva, due trofei in un anno non è una cosa semplice e banale, anche se negli ultimi anni siamo stati talmente bravi che a oggi sembra semplice. Sogno in grande, come vincere la Champions League e andare a vincere l'Europeo"

Cosa pensa Bernardeschi di Conte all'Inter

In conclusione una battuta sull'arrivo dell'ex bianconero Antonio Conte all'Inter che ha fatto infuriare i tifosi della Juventus: "Ho avuto la fortuna di essere allenato da lui all'Europeo, ho avuto il piacere di giocare per lui. Posso solamente dire che ha fatto la storia della Juventus da calciatore e da allenatore. Le critiche per il suo passaggio all'Inter? Per quanto riguarda la passione dei nostri tifosi, è normale che ci sia, però è anche vero che la storia l'ha fatta".

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