Berlusconi: “Miha? Colpe non solo sue, può restare se vince la Coppa”
"La situazione del Milan? Non è solo colpa di Mihajlovic ma anche di chi non ha saputo scegliere i calciatori giusti. Se vinciamo la Coppa Italia il tecnico merita di restare". Un pugno e una carezza, Silvio Berlusconi li riserva all'ad Galliani, da sempre artefice del mercato rossonero, e all'allenatore che pure non è esente da colpe per "una squadra che non m'è piaciuta" – ha aggiunto a Tele Radio Stereo – una stagione e un gioco al di sotto delle attese e degli investimenti fatti nell'estate scorsa. La linea è tracciata, il finale di stagione si muoverà nel solco tracciato dalle parole pronunciate dal presidente come linea spartiacque rispetto alle scelte future.
Il serbo è sì sul banco degli imputati ma – al di là delle attenuanti generiche – gliene vengono riconosciute altre strettamente collegate agli errori commessi dalla dirigenza. Quali? Berlusconi non fa nomi di calciatori ma pagare 20 milioni di euro un calciatore come Bertolacci – rivelatosi poco utile alla causa – è già un esempio di come in sede di costruzione la rosa porti con sé lacune mai colmate. Problemi che potrebbero toccare al prossimo direttore sportivo, Sabatini, in uscita dalla Roma: secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe essere proprio lui a tessere le fila della prossima squadra.
Ci saranno anche Totti e Ibrahimovic? Di Francesco, candidato numero uno alla panchina rossonera, porterebbe con sé volentieri il capitano della Roma. Berlusconi, però, è di parere opposto. "Nessuna possibilità che arrivino Totti e Ibrahimovic. Primo perché le bandiere non si comprano, secondo perché Ibra riceverà delle offerte impossibili da eguagliare dalla Cina o dagli Emirati – ha concluso il presidente -. Io spero che Francesco possa trovare un accordo con la Roma per restare anche da dirigente".
