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Berg attacca l’Italia: “Fanno troppo teatro e non sono nemmeno bravi attori”

Il centravanti della Svezia Marcus Berg punzecchia i difensori della nazionale itlaiana: “Mi hanno provocato, volevano farmi espellere e hanno fatto molto teatro. Ma non sono nemmeno grandi attori”.
A cura di Alessio Morra
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Uno dei grandi protagonisti del playoff d’andata tra Svezia e Italia è stato senza dubbio Marcus Berg. Il numero 9 degli svedesi non è stato l’eroe del match di Solna, perché il gol decisivo lo ha realizzato il centrocampista Johansson, ma perché questo ragazzone ha usato molto il suo fisico, ha giocato in modo un po’ sporco e si è fatto nemico tutta la difesa azzurra, che non gliele ha mandate a dire. Dopo la partita l’attaccante di Andersson ha rispedito al mittente tutte le accuse ed ha rilanciato.

Berg attacca i calciatori azzurri

Già durante l’incontro i calciatori azzurri si sono lamentati con l’arbitro Cakir, più volte, del comportamento degli attaccanti svedesi. Toivonen dopo pochi secondi con una gomitata ha rotto il setto nasale a Bonucci, mentre Berg, ammonito dopo un minuto, ha rischiato il rosso nel secondo tempo. L’attaccante che gioca negli Emirati dopo la partita è stato sprezzante con i giocatori italiani, che ha definito pessimi attori: “Nel secondo tempo hanno provato a farmi prendere ancora un cartellino, mi hanno provocato. Io dico solo: troppo teatro, ma veramente troppo. E non sono neanche bravi come attori”.

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Berg gonfia il petto

Dopo aver punzecchiato i calciatori italiani, Berg ha esaltato il suo allenatore e tutta la squadra e promette grande battaglia per la gara di ritorno, che si disputerà a San Siro lunedì prossimo. Berg, il guerriero vichingo, si dice pronto a sfidare l’Italia:

Ora vedono che siamo bravi e che possiamo vincere con tutte le squadre. Noi lo sappiamo, ora lo sa anche chi ci ha sottovalutato. Siamo forti e siamo bravi nel seguire al 100% la tattica di Andersson. Nel primo tempo abbiamo giocato davvero bene. Nel secondo loro hanno cambiato un po’ gioco, ma ce lo aspettavamo. L’Italia ha colpito un palo, ma non hanno creato molto. A San Siro sarà una partita diversa. Ma noi saremo pronti, ora siamo ancora più carichi.

Johansson risponde a Bonucci

Il man of the match Johansson afferma quasi incredulo che il primo pallone toccato nel match è stato quello che lo ha portato al gol, ma soprattutto ha attaccato Bonucci, dicendo che le chiacchiere e le provocazioni stanno a zero e ciò che conta è il risultato: “Splendido risultato. Credo di aver toccato il pallone quando ho segnato per la prima volta. Bonucci ha detto che li abbiamo provocati? Lui è libero di dire quello che vuole, intanto abbiamo vinto noi”.

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