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Bentornato Brescia, Eugenio Corini batte l’Ascoli e conquista la Serie A

Grazie alla vittoria ottenuta contro i marchigiani, e al pareggio tra Palermo e Spezia, la società di Massimo Cellino può finalmente festeggiare il ritorno nella massima serie dopo otto lunghi anni di purgatorio. A dare il via alla festa dei tifosi del Brescia, che avevano preso d’assalto lo stadio Rigamonti, la rete decisiva di Daniele Dessena.
A cura di Alberto Pucci
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Il primo maggio 2019 è per la città di Brescia una data da ricordare. Mentre tutto il paese festeggia i diritti dei lavoratori, la "Leonessa d'Italia" brinda alla promozione in Serie A della società lombarda. Dopo otto stagioni passate nel purgatorio del campionato cadetto, il Brescia può infatti festeggiare il ritorno nella massima serie dopo la vittoria contro l'Ascoli nella gara decisiva che si è giocata al "Rigamonti". Esaurito da giorni proprio per festeggiare l'impresa dei ragazzi di Eugenio Corini, lo stadio delle "Rondinelle" ha dunque visto cadere quella sorta di maledizione che aveva colpito club e tifosi sin dalla retrocessione della stagione 2010/2011.

Dopo anni di problemi societari, nei quali sono stati esonerati diversi allenatori e venduti i giocatori migliori, il Brescia ha dunque riconquistato la Serie A con una giornata d'anticipo grazie ad una splendida cavalcata e al pareggio tra Palermo e Spezia: risultato che ha dato il via alla grande festa dei tifosi bresciani. Entusiasmo incontenibile, che ha preso il via al termine della partita contro i marchigiani: squadra con la quale, proprio un anno fa, la formazione allora allenata da Ivo Pulga riuscì ad evitare i playout e a rimanere in Serie B nell'ultima e decisiva giornata dello scorso campionato.

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Il riscatto di Cellino e Corini

Sulla straordinaria cavalcata che ha portato alla promozione il Brescia, c'è senza dubbio il grande merito di Massimo Cellino (che ritrova la Serie A a cinque anni dalla cessione del Cagliari a Tommaso Giulini) e l'impronta indelebile di Eugenio Corini: bresciano "doc", nato in provincia (Bagnolo Mella), cresciuto nelle giovanili delle Rondinelle, arrivato a settembre dopo l'esonero di Suazo e rimasto sempre nel cuore dei tifosi per il suo passato da giocatore biancazzurro. Ad entrare nella storia del club lombardo, e a scrivere il proprio nome di fianco a quello di alcuni mostri sacri come Roberto Baggio, Pep Guardiola, Luca Toni e Andrea Pirlo, sono tutti quei giocatori di Corini che hanno contribuito a realizzare il sogno del ritorno in Serie A.

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I protagonisti della promozione

In primis il capocannoniere Alfredo Donnarumma. L'attaccante di Torre Annunziata, dopo aver portato in paradiso l'Empoli nella scorsa stagione, si è infatti rivelato decisivo anche nella promozione del Brescia grazie ai suoi 25 gol in campionato. Dietro di lui, con le sue 12 reti, l'altro bomber Ernesto Torregrossa: anch'egli protagonista durante il campionato delle Rondinelle. E poi quel Sandro Tonali, che Roberto Mancini ha già portato in Nazionale e che tutte le big del nostro torneo sognano di strappare a Massimo Cellino. Il tutto senza dimenticare quegli elementi d'esperienza tanto utili a Corini (Daniele Gastaldello e Daniele Dessena), e altri giovani interessanti come il figlio d'arte Dimitri Bisoli e i due difensori Andrea Cistana e Ales Mateju.

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