Benitez recidivo, eliminato in coppa con il Valencia per un errore simile

Ieri sera il Real Madrid ha vinto per 3-1 a Cadice nella gara d’andata dei sedicesimi di Coppa del Re. Ma questo successo con ogni probabilità sarà cancellato, perché Rafa Benitez ha schierato dal primo minuto il calciatore russo Denis Cheryshev, tra l’altro autore del gol dell’1-0, che in coppa avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica. Il Cadice ha già preannunciato il ricorso, che dovrebbe essere vinto senza grossi problemi. Il Real potrebbe essere escluso dalla manifestazione o potrebbe perdere 3-0 a tavolino. La frittata è stata fatta, Benitez è finita ancora una volta dietro la lavagna e con lui anche i dirigenti che avrebbero dovuto accorgersi della sanzione e lo stesso Cheryshev, che sicuramente sapeva di scontare una squalifica. La figuraccia è mondiale, gli sfottò sul web sono arrivati copiosi, compreso quello di Gerard Piqué, leader del Barcellona.
Il fax della Federazione sulla squalifica di Cheryshev

Mentre si prova a capire cosa realmente accadrà e mentre si cerca di capire all’interno del club di chi è la colpa si scopre che Benitez è recidivo. Perché già ai tempi del Valencia commise un errore simile. Rafa allenava da poco tempo i ‘Pipistrelli’ e sfidò nel primo turno di Coppa del Re, il 10 ottobre del 2001, il Novelda. La partita finì 1-0 per il Valencia, ma il tecnico che poi con questo club vinse due volte la Liga, schierò nel corso del match quattro extracomunitari, quando se ne potevano giocare solo tre. L’errore fu veramente colossale, e pure ingenuo. Perché dal primo minuto giocarono gli argentini Pablo Aimar e l’ex Napoli Fabian Ayala, oltre al serbo Miroslav Djukic, una bandiera del club. Ma all’89’ Benitez mandò in campo il rumeno Denis Serban. Gli extracomunitari divennero così quattro e una sostituzione di fatto inutile costò carissimo al Valencia. Perché il Novelda segnalò l’errore alla federazione che in automatico squalificò la squadra di Benitez, che fu condannata anche in Appello dalla Federcalcio spagnola.