Benitez, la Juve e gli arbitri: “Da avversari Buffon, Marotta e Allegri dicevano altro”
Napoli a Roma con la Lazio. Big match che vale una fetta di terzo posto e accesso alla prossima Champions League (passando prima attraverso la lotteria dei preliminari). Gli azzurri di Benitez ci arrivano ancora scottati dalla sconfitta del San Paolo contro la Juventus. Ko che brucia: perché per i partenopei perdere in casa con i bianconeri è quanto di peggio possa accadere. Ko che brucia: perché il passo falso ha spento di fatto le ambizioni di rimonta in classifica. Ko che brucia: perché le polemiche sulla rete in fuorigioco di Caceres e quella annullata a Koulibaly (per il contrasto in area con Buffon). Il botta e risposta a distanza è iniziato nello spogliatoio domenica scorsa, alimentato dallo sfogo del presidente De Laurentiis, ed è proseguito per tutta la settimana.
L'ultimo cenno lo fa il tecnico spagnolo che, alla vigilia della gara con i capitolini, rifila una stoccata a Marotta (dg della Juventus) e Allegri (allenatore): l'uno alla Sampdoria, l'altro al Milan… la pensavano diversamente in fatto di arbitraggi quando della ‘vecchia signora' erano avversari. "Basta andare su internet e cercare parole chiave come Buffon-Parma-arbitri, Marotta-Sampdoria oppure Allegri-Muntari-Juventus – ha ammesso in conferenza stampa Benitez -. Se ne deducono cose interessanti… che la pensavano in maniera diversa sugli arbitraggi e la Juventus". Sorride e ripropone quella battuta ‘ci può stare' che è diventato un tormentone alla luce di quanto accaduto. "Le squadre di massimo livello devono vincere e ogni tanto qualcosa ci può stare… Però andiamo avanti". A chi teme ricadute simili al post eliminazione dai playoff di Champions, il tecnico risponde con fiducia: "A Bilbao arrivammo senza aver disputato prima gare ufficiali, ora siamo cresciuti ed abbiamo più esperienza".
