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Benevento in A, da lassù fa festa anche Carmelo Imbriani

La conquista della Serie A della squadra sannita ha fatto tornare in mente l’ex capitano e allenatore che è scomparso a 37 anni dopo una lunga malattia. Il Benevento ha compiuto uno storico doppio salto, dalla Lega Pro alla Serie A, e il suo ricordo fa emozionare ancora di più quanti lo hanno visto lottare per quella maglia.
A cura di Vito Lamorte
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Avrà certamente festeggiato da lassù Carmelo Imbriani, su questo a Benevento ne sono certi. La presenza in Curva Sud della grande bandiera con la sua immagine, fa capire quando l'ex calciatore e allenatore della squadra sannita, scomparso prematuramente a causa della malattia di Hodgkin, sia ancora nei pensieri di quanti seguono le sorti della società beneventana. Imbriani indossò la fascia di capitano negli ultimi anni di carriera e, successivamente, fu la guida del Benevento finché quel brutto male non lo strappò ai suoi cari e alla sua comunità calcistica.

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L'ex capitano conobbe la Serie A indossando la maglia del Napoli e, successivamente, vestì quelle di Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Benevento, Foggia e Catanzaro. Diventò allenatore degli Allievi Nazionali della squadra sannita ma dopo pochi mesi, in seguito all'esonero di Simonelli viene promosso ad allenatore della prima squadra. Carmelo Imbriani lasciò la guida tecnica durante il ritiro estivo per il sopraggiungere di problemi di salute e in una delle ultime interviste disse: "All’inizio si pensava avessi una broncopolmonite, invece ho un tumore. Linfomi in più punti del corpo, uno maligno all’adduttore". L'hashtag #ImbrianiNonMollare diventò un monito impresso su magliette e stampato sugli striscioni di molte curve d'Italia. Purtroppo il 15 febbraio del 2013, a 37 anni, Imbriani ha perso la sua battaglia più lunga e difficile ma il suo ricordo oggi è più vivo che mai.

In una delle ultime interviste ad una televisione locale Imbriani, durante un'iniziativa di beneficenza all'azienda ospedaliera Rummo, affermò: "Il calcio finisce, la vita resta e voglio sempre dare come uomo un ricordo importante" e a distanza di poco tempo tutto cambiò ma grazie a questo suo modo di fare, e di essere, è rimasto nei cuori di tantissime persone, appassionati di calcio e non. Sicuramente ieri sera al Vigorito lo spirito di Carmelo Imbriani era presente, avrà gioito alla rete decisiva di Puscas e al triplice fischio finale, che voleva dire Serie A: mai come in questo momento il suo ricordo è più vivo ed emozionante che mai.

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