Belotti si candida per l’Europeo: Conte lo porterà in Francia?

Nessun attaccante italiano ha fatto meglio di lui in questo 2016. Andrea Belotti sta costruendo giornata dopo giornata la sua candidatura per la convocazione per l’Europeo di Francia? L’attaccante del Torino è l’uomo più in forma di Ventura e nelle ultime 19 gare ha realizzato 11 gol. Un vero e proprio crescendo nella prima stagione in maglia granata del ragazzo di Calcinate. Le possibilità di vestire l’azzurro tra qualche settimana e di coronare il sogno europeo sono sempre maggiori: non ci sono attaccanti nel giro della Nazionale che abbiano la sua media realizzativa e il suo stato di forma in questo momento. Ad oggi, il Gallo ha fatto una rete in meno di Eder, che nel nuovo anno ha realizzato un solo gol, e due in più di Pellè ed entra così in piena corsa per una maglia in vista di Euro 2016.
Belotti aveva iniziato come ala ma poi si è trasformato in centravanti e all’occorrenza può giocare come seconda punta. La punta del Toro è uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano: riesce ad abbinare gol di rapina a esecuzioni di pregevole fattura. Emiliano Mondonico, uomo di calcio, ai tempi dell’Albinoleffe aveva capito le sue potenzialità e lo spostò più vicino alla porta rispetto ai tempi in cui giocava più defilato. I risultati sono piuttosto evidenti. Belotti ha tutto per poter riprendere a scrivere la storia degli attaccanti italiani sia a livello di club che di Nazionale, che negli ultimi anni ha vissuto una evidente penuria.
Perché “Il Gallo”?
Tutti conosciamo il nomignolo con cui viene etichettato Belotti ma la provenienza è a dir poco particolare. Ci sarebbero due motivi in particolare per questo soprannome: il primo fa riferimento all’azienda agricola della zia dove Andrea rincorreva i galli del pollaio, e l’altro è un omaggio al suo migliore amico Juri Gallo.
Una stagione in crescendo
Dopo le due stagioni a Palermo, Belotti arriva a Torino ed è l’acquisto più costoso dell’era Cairo: 7,5 milioni di euro. L'inizio dell'avventura in granata non è dei migliori e la prima rete arriva il 28 novembre in casa contro il Bologna. La svolta vera della stagione è arrivata il 16 gennaio contro il Frosinone (4-2): Belotti segna la sua prima doppietta con la maglia del Toro, il resto è storia nota. Juve, Sampdoria, Inter, Udinese sono le ultime vittime del Gallo. Nel post gara di Udine anche Giampiero Ventura ha perorato la causa del suo attaccante:
"Il Gallo è in doppia cifra, non ci è mai andato in vita sua e non ha giocato mai così tanto. Se continua così arriverà presto in Nazionale. Quando? Quando sarà il momento giusto, meglio arrivarci per essere protagonisti che fare numero”.
Sabato scorso a Udine Belotti ha messo a segno un gol fantastico: controllo di petto davanti la sua area e poi via, di corsa verso l’altra metà campo. Dribbling sull’ultimo uomo in maglia bianconera e il numero 9 granata si trova a tu per tu con il portiere: diagonale preciso sul palo lontano e “gol alla Weah” per Andrea Belotti. Un coast to coast superbo. Un mix di tecnica e forza.
Ma il gol a Udine è solo la ciliegina sulla torta di una stagione in crescendo per la punta lombarda che potrebbe chiudersi con la soddisfazione della convocazione agli Europei in Francia. Il Gallo c’è, lo sta facendo vedere a tutti e stavolta non stiamo parlando del cestista dei Denver Nuggets, Danilo Gallinari, ma proprio di Andrea Belotti. Anche se ha tutto il tempo per dimostrare il suo valore, sarebbe un peccato lasciare a casa una punta che vive uno stato di forma del genere per portarne altre solo perché hanno seguito un percorso insieme al "partente" commissario tecnico. Manca poco, pochissimo. Staremo vedere.