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Belgio, Nainggolan sorride: c’è il suo volto sul tweet che annuncia il Mondiale

A meno di un mese dal Mondiale, il calcio belga attende le decisioni del commissario tecnico Martinez. Ad aspettare la lista dei 23 c’è anche il centrocampista della Roma, che in passato ha già avuto diversi screzi con il ct. Il tweet pubblicato dalla federazione, lascia però aperto uno spiraglio per il coinvolgimento del romanista.
A cura di Alberto Pucci
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Tutto il Belgio è curioso di conoscere le decisioni di Roberto Martinez. Il commissario tecnico della Nazionale belga, a giorni renderà infatti pubblica la lista dei ventitre giocatori che faranno parte della spedizione mondiale in Russia. Tra coloro che possono ambire ad un viaggio premio verso il paese che ospiterà la Coppa del Mondo, c'è anche il romanista Radja Nainggolan. A confermare un suo potenziale coinvolgimento per il Mondiale, è stato un tweet che la Federazione belga ha pubblicato nelle scorse ore.

Nel messaggio i vertici del calcio belga hanno ricordato ai tifosi l'evento mondiale, facendo il conto di quanti giorni mancano all'appuntamento russo e utilizzando una foto del volto del centrocampista giallorosso. Per il giocatore della Roma si tratta dunque di un importante indizio social, che potrebbe anticipare l'annuncio vero e proprio del commissario tecnico dei Diavoli Rossi.

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Il difficile rapporto con Martinez

La presenza del "Ninja" della Roma non è però così scontata. Nelle precedenti occasioni, il ct belga ha infatti più volte lasciato fuori il romanista creando non poche frizioni con il giocatore. Secondo Martinez, Nainggolan giocherebbe in un ruolo già coperto nel Belgio (viene ritenuto un numero 10, chiuso da Hazard e Mertens) e sarebbe ritenuto colpevole di avere un atteggiamento indisciplinato dentro e fuori dal campo.

Nello scorso ottobre, dopo aver lasciato a casa il romanista nelle partite con Gibilterra, Grecia, Bosnia e Cipro, il commissario tecnico si ribellò agli inviti dei tifosi e alle domande della stampa: "Cedere alle loro pressioni e a quelle dei media non sarebbe un bene per la squadre e io vorrei fare il mio lavoro in modo corretto – dichiarò Martinez – È una questione di calcio. Un ragazzo chiamato per ragioni sbagliate è un male per il gruppo e per i tifosi. Io guardo 50-55 giocatori e scelgo tra loro".

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