Bayern Monaco, torna Heynckes: è lui il sostituto di Ancelotti
Jupp Heynckes dopo quattro anni e mezzo torna sulla panchina del Bayern Monaco. Il club bavarese cercava un traghettatore di lusso, come sostituto di Ancelotti, e lo ha trovato. Hoeness dopo aver bocciato Tuchel è riuscito a convincere il tecnico, che ha conquistato il ‘triplete’ nel 2013. Per il settantaduenne ex attaccante è la quarta avventura sulla panchina del Bayern.
Heynckes preferito a Tuchel
Ancelotti è stato esonerato una settimana fa, Willy Sagnol, ex difensore francese e collaboratore dell’allenatore italiano, ha guidato la squadra nel match con l’Hertha, ma sapeva che quella sarebbe stata la sua unica partita da capo-allenatore.
In questi giorni si è parlato tanto di Tuchel, ex Borussia, che non ha convinto la dirigenza dopo un lungo colloquio. Il presidente Hoeness voleva il giovane Nagelsmann, ma serviva l’ok dell’Hoffenheim che ha fatto le barricate e così secondo la ‘Bild’ sta per tornare Jupp Heynckes, uno degli allenatori più vincenti dell’era recente del calcio mondiale che dal Bayern non è mai stato trattato benissimo.
Heynckes Campione d’Europa con il Real
Un vincente sia da calciatore, segnò più di duecentocinquanta gol ed è stato campione del mondo, che da allenatore. Dopo aver guidato il Moenchengladbach, la squadra con cui ha realizzato tutti quei gol, passa al Bayern: vince due volte la Bundesliga (’89 e ’90), ma poi viene cacciato da Hoeness, che pubblicamente si pentirà. Guida Athletic Bilbao, Eintracht Francoforte e Tenerife prima di sostituire Capello al Real Madrid, con cui nel 1998 vince la Champions (1-0 in finale sulla Juve).
Triplete con il Bayern e poi l’addio
Non viene confermato nonostante il successo e si siede sulle panchine di Benfica, Athletic Bilbao, Schalke e Borussia Moenchengladbach. Decide di lasciare il calcio, ma quando ritorna in panchina per un mese su quella del Bayern Monaco, che riporta in Champions, ritrova la voglia, e passa al Bayer Leverkusen prima di tornare al Bayern, con cui nel 2013 realizza il ‘triplete’. Già a metà di quella annata però sa che non verrà riconfermato, i dirigenti bavaresi presero Guardiola. Ora cercherà di ricompattare lo spogliatoio e proverà a fare quello che gli riesce meglio: vincere.