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Bayern Monaco-Real Madrid 0-4, Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos umiliano Guardiola

Straordinaria prova dei “Blancos” che annientano i campioni d’Europa e volano in finale. Guardiola abbandona la Champions League. Ancelotti sogna, invece, la “Decima” gioia continentale.
A cura di Alberto Pucci
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Prima il Barcellona, ora il Bayern Monaco. Dopo l'estinzione dei "blaugrana", è arrivata impietosa anche la fine dell'impero bavarese. La Champions League ha ora un nuovo padrone: Carlo Ancelotti da Reggiolo. Grazie al successo di Monaco, "Carletto" è a 90 minuti (salvo supplementari e rigori) dall'entrare nella leggenda di uno dei club più famosi al mondo. La vittoria, ancor più netta di quanto dica il risultato finale, è figlia di un Real Madrid da urlo, forgiato dall'esperienza e dalla capacità tecnico-tattica di Ancelotti. L'undici madridista sceso in campo (con effetti devastanti) all'Allianz Arena ha, di fatto, cancellato in un "amen" il curriculum di uno dei tecnici più cercati (e vincenti) degli ultimi anni. A distanza di poche settimane, i "marziani" del Barcellona, paradossalmente, hanno dovuto lasciare il posto a quelli vestiti di bianco. Guardiola ha passato il testimone ad Ancelotti, Messi a quel fenomeno di Cristiano Ronaldo.

Bayern Monaco colpito e affondato – Nel suo stadio e con le sue stesse armi. Ancelotti, in barba a ciò che si era visto all'andata, ha umiliato il Bayern Monaco copiando ed incollando il "modus operandi" dei bavaresi e aggredendo 20 metri più avanti, rispetto alla sfida del Bernabeu. E' bastato un tempo (il primo) per "uccidere" la partita e staccare il pass per Lisbona. Difesa d'acciaio, centrocampo tutto cuore e polmoni, attacco dalla velocità supersonica: davanti ad una squadra con queste caratteristiche anche il Bayern campione d'Europa si è dovuto inchinare. La pesante sconfitta, inevitabilmente, lascerà segni profondi sul morale dei tedeschi e sulle convinzioni di Pep Guardiola, già criticato in maniera acida, da Franz Beckenbauer, dopo la sfida persa al Bernabeu. Davanti ad un pubblico incredibile (i tifosi del Bayern hanno incitato la squadra fino alla fine), i tedeschi salutano la Champions League e si preparano alle polemiche che, inevitabilmente, arriveranno puntuali.

La dolce ossessione di Carletto – Madrid, in attesa di conoscere il nome dell'avversario di Lisbona, si gode lo straordinario momento dei nuovi "Galacticos" di Carlo Ancelotti. L'obiettivo dichiarato del club è, ora, ad un passo. Il prossimo 24 maggio, Carlo Ancelotti avrà infatti la grande possibilità di regalare ai tifosi del Real Madrid la coppa numero dieci: quella "Decima", diventata una dolce ossessione per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra della capitale spagnola. Un trofeo che, nonostante la furbizia del Chelsea di Mourinho e la grinta dell'Atletico di Simeone, pare già nella bacheca della sede dei "Blancos". D'altronde, con un Cristiano Ronaldo in queste condizioni, per Carlo Ancelotti da Reggiolo nulla è impossibile. Beato lui!

 

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