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Bayern, Guardiola shock: “Così uccidiamo i giocatori”

Per il tecnico catalano non ci sono sufficienti pause per far rifiatare le squadre che pagano a caro prezzo un calendario sempre più serrato. E domani sera all’Allianz Arean ci sarà il sorprendente Paderborn capolista.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà forse perché il Bayern Monaco è partito malino in Bundesliga contro ogni pronostico della vigilia. Sarà perché il gioco non è più spumeggiante come l'anno passato, alla prima stagione in Bundesliga del tecnico catalano. Sarà anche per giustificare qualche infortunio e assenza di troppo che hanno inceppato i meccanismi in campo. Fatto sta che Pep Guardiola ha lanciato un allarme generale verso il calcio moderno, reo di logorare anzitempo i campioni costretti a scendere in campo due-tre volte a settimana senza potersi più allenare e alla ricerca sempre della partita perfetta. A discapito dei grandi club che partecipano contemporaneamente a più competizioni e favorendo quelli medio piccoli che hanno possibilità di prepararsi adeguatamente.

Paderborn in testa alla Bundesliga

In Bundesliga a fare la voce grossa dopo quattro giornate è il piccolo neorpomosso Paderborn che ha messo tutti in fila dall'alto dei suoi 8 punti. Gli stessi del Mainz, dell'Hoffenheim, dello stesso Bayern ma con una differenza reti migliore delle avversarie, da invidia: 7 gol fatti e solo 2 subiti. Insomma, una novità assoluta che ha rivoluzionato il primo mese di campionato in Germania dove ci si aspettava il classico assolo a due tra i campioni in carica e il Borussia Dortmund di Klopp che se la passa ancor peggio con soli 6 punti in 4 gare e già due sconfitte sulle spalle.

L'allarme di Pep: "Troppe poche pause"

Ma proprio dopo l'ultima giornata che ha visto il Bayern impattare 0-0 ad Amburgo, Pep Guardiola ha provato a dare una spiegazione alla situazione inattesa. Anche in vista dell'imminente turnoinfrasettimanale con la sfida al vertice all'Allianz Area dove domani sera farà visita proprio il Paderborn "Ci sono poche pause, così ammazziamo i calciatori!" Parole dure ma vere, confortate dal ritmo serrato degli impegni in scaletta tra coppe nazionali, campionato e competizioni europee. "Si gioca ogni tre giorni e poi magari stanno fermi quattro mesi in estate. Servirebbero sicuramente più pause. A dicembre avremo bisogno di più tempo, siamo indietro con la preparazione per via dei Mondiali. "Il primo posto del Paderborn è meritato e non è assolutamente frutto del caso. Per noi, domani sera, non sarà una partita affatto semplice, loro sono aggressivi, giocano un buon calcio e sono capaci di cogliere qualsiasi risultato".

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