Bayern, Guardiola: “Essere il miglior allenatore del mondo è una merda”

Il Bayern Monaco avrà bisogno di una gara perfetta e di un'impresa per ribaltare il 3-0 incassato in casa del Barcellona nella semifinale d'andata di Champions League. La formazione campione di Germania non potrà permettersi alcun errore all'Allianz nella gara di ritorno nella speranza di replicare quanto fatto contro il Porto, anche bisongerà fare i conti con un Barça assolutamente stellare. Pep Guardiola proverà a fare il possibile per ribaltare il risultato: "Le proveremo tutte, faremo il nostro gioco e vediamo se basterà. Non ci saranno né Robben, né Ribery. In qualità ci sono superiori, ma noi siamo il Bayern e faremo tutto il possibile. Useremo testa e cuore. La gente pensa che dovremo solo attaccare, ma in primo luogo dovremo difendere. Ovviamente dovremo attaccare di più che a Barcellona. L'1-3 contro il Porto non è lo stesso di questo, ma noi ci proveremo".

Inaspettatamente Guardiola si è poi lasciato andare ad uno sfogo in merito alle responsabilità e al peso dell'essere tra i migliori allenatori del mondo. Il merito secondo il catalano è dei calciatori: "Essere il miglior allenatore del mondo è una merda. Vinco perché ho a disposizione buoni giocatori". Solo parole di stima per Luis Enrique e per il suo Barcellona che è una squadra fantastica: "Giochiamo contro la miglior squadra europea degli ultimi 15 anni, sono i migliori al mondo nelle ripartenze".

In conclusione, l'ennesima chiusura alle voci su un suo futuro addio al Bayern con successivo approdo al City: "Ho detto 200 milioni di volte che ho un contratto con il Bayern e rimango qui. Questo è tutto. Do il meglio di me, sono felice. Ho vinto tutto come allenatore e giocatore, se perdo non è la fine della mia carriera".