Bayern, altre accuse ad Ancelotti, Lewandowski: “Colpa sua i tanti infortuni”
Tutti in Italia pensano ad Ancelotti come il prossimo salvatore della patria. E' lui il candidato numero uno – se non l'unico – in grado di rimpiazzare Gian Piero Ventura sulla panchina della Nazionale. Un'attesa che sarà lunghissima, visto che il tecnico romagnolo è legato al Bayern Monaco fino al prossimo 30 giugno essendo stato esonerato e non avendo rinunciato agli emolumenti. Intanto, però, proprio dalla Germania giungono altre critiche sull'ultima avventura bavarese finita male tra allenatore e società. Ad accusare Ancelotti di non aver saputo gestire lo spogliatoio è Robert Lewandowski.
Le accuse da parte dei senatori
Ancelotti troppo ‘distratto' negli allenamenti, tanto da non considerare i problemi fisici che hanno causato ai giocatori e i relativi infortuni. E' l'ultima sassata lanciata contro il tecnico italiano che è stato esonerato dal Bayern Monaco, con cui – malgrado tutto – si è lasciato pacificamente. Non con i giocatori della società campione di Germania, evidentemente, visto che dopo Robben e Ribery si aggiunge alla lista degli insoddisfatti anche il bomber Lewandowski.
Allenamenti sbagliati
La denuncia è arrivata attraverso la classica intervista alla ‘Bild' e l’attaccante polacco non siè di certo lasciato pregare due volte a raccontare la propria verità sul periodo con Ancelotti come tecnico. Ha accusato, anche se indirettamente, proprio Carlo Ancelotti e il suo staff per l’alto numero di infortuni muscolari che hanno colpito i giocatori del Bayern dall’inizio della stagione e che hanno colpito anche lui.
Lo sfogo di Lewandowski
L’attaccante polacco non è il solo che ha criticato i metodi di allenamento dell’allenatore italiano, altri giocatori del Bayern Monaco lo avevano accusato di fare allenamenti troppo leggeri. Come Robben, ad esempio, altro senatore soddisfatto del cambio in panchina. Per Lewandowski il discorso non cambia: “Se si presentano molti infortuni muscolari non si deve guardare alle ultime settimane di allenamento, ma due tre mesi indietro. È probabile che lì ci sia la causa“.
