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Barrow, ultima scoperta dell’Atalanta. Cinque curiosità sul talento che si ispira a Zidane

Ecco chi è l’attaccante del Gambia che a suon di gol sta trascinando l’Atalanta Primavera: dalla strada all’arrivo a Bergamo alle reti nel Torneo di Viareggio e nel campionato Primavera. La storia di quel bambino che ha Zizou come idolo.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo Capone e Latte Lath, gli ultimi in ordine di tempo a emergere dal vivaio orobico, e oltre ai già noti Bastoni e Melegoni, già più volte aggregati alla prima squadra di Gian Piero Gasperini, l’Atalanta sembra aver trovato un altro giovane di sicuro avvenire. Infatti, questo inizio di stagione ha messo in risalto l’ennesimo talento passato dalle giovanili della Dea. Il suo nome è Musa Barrow, attaccante diciottenne del Gambia, che tra la fine dello scorso campionato Primavera e l’avvio di quello 2017/2018 ha destato una grande impressione attirando a suon di gol anche l’attenzione di alcuni top club.

Una storia da sogno per Musa

Che l’Atalanta fosse uno dei club più importanti in Italia capace di lanciare giovani nel grande calcio professionistico, lo sapevamo già. Ma sicuramente non ci saremmo mai aspettati di vederne praticamente uscire almeno uno a stagione. La storia di Musa Barrow, attaccante classe 1998 della Primavera nerazzurra, è una di quelle che fanno sognare. Un ragazzo che ha raccontato di aver giocato sempre in strada e solo alcune volte al campetto, uscendo di casa al mattino presto e tornando alle sette di sera.

Un pallone come orsacchiotto per dormire

Musa raccontò che quando abitava ancora in Gambia si trovava a cinque minuti a piedi dallo stadio della Nazionale e suo fratello lo portava spesso a vedere le partite. La sua passione per il calcio era talmente enorme già da piccolissimo. Una volta da bambino, Musa raccontò di essersi ammalato, niente di grave, un po' di febbre, ma fu portato in ospedale. E per regalo sua mamma gli portò un pallone. Il giovane attaccante dormiva abbracciato al pallone. Il dottore quando se ne accorse, disse che con quella passione sarebbe diventato sicuramente un calciatore.

Scheda anagrafica Musa Barrow (fonte Transfermarkt.com)
Scheda anagrafica Musa Barrow (fonte Transfermarkt.com)

L’idolo Zidane e l’approdo all’Atalanta

Quando hai come idolo del calcio un maestro come Zinedine Zidane, attuale tecnico del Real Madrid, non puoi non seguirne le orme e sperare un giorno di fare almeno un quarto di quanto fatto nella sua lunghissima carriera dall’ex capitano della Nazionale francese. E allora Musa cercava di essere come lui già da piccolo, anche nell’aspetto. Decise infatti di farsi tagliare i capelli cortissimi pur di assomigliargli. La sua esplosione nell’Atalanta arrivò in un'amichevole ad agosto (contro il Seregno). Il giovane calciatore del Gambia, riuscì a realizzare due gol, e di questo ne fu felicissimo.

Sul cellulare conserva la foto dell'esordio

Il giovane Musa nasconde gelosamente ancora la foto di quel giorno come sfondo del cellulare. Giocava sia a centrocampo che come seconda punta, ma dopo quella doppietta il mister lo impiegò sempre come attaccante, il suo ruolo preferito. Ma solitamente gioca dove serve, senza nessun problema. E’ infatti un calciatore che ha ottime attitudini ad adattarsi in qualsiasi zona del campo. Se l’Atalanta dovesse farlo esordire un giorno in prima squadra, siamo certi che la sua esplosione sarà definitiva.

Una macchina da gol

Da quando è arrivato nella Primavera orobica Musa non ha praticamente mai smesso di segnare. Dopo i 4 gol realizzati nell’ultima edizione del Torneo di Viareggio contro Osasco, Ancona e Perugia (doppietta), il gambiano classe ‘98  nelle ultime 5 giornate dello scorso campionato Primavera ha messo a segno addirittura 9 reti attirando l’attenzione degli addetti ai lavori. E quest’anno sembra aver ripreso proprio dove aveva interrotto lo scorso anno entrando in 7 marcature (5 segnature e 2 assist) della sua Atalanta nelle prime 4 partite del torneo riservato agli Under 19.

Valutazione in ascesa, Barrow al top

Cinque reti, due assist e la convinzione, per l’Atalanta, di avere fatto ancora una volta bingo. Musa Barrow, infatti, sembra essere un nuovo, l’ennesimo, sensazionale colpo della “cantera” orobica in grado di sfornare talenti su talenti negli ultimi anni. Stavolta però, il prodotto in questione non è a “km 0” ma proviene dall’Africa, precisamente dal Gambia ed ha tutte le carte in regola per poter determinare nella Primavera del tecnico Massimo Brambilla e, magari chissà, ottenere il suo esordio ufficiale in Serie A. Intanto, il suo valore di mercato è da top player a questi livelli con un costo del cartellino stimato in 125mila euro. Un costo non facile da rintracciare in altri suoi coetanei e che, in squadra, appartiene a solo ad altri 3 calciatori, nello specifico: Mallamo (150mila euro), Migliorelli (125mila euro) e Chiossi (125mila euro).

Rendimento carriera Musa Barrow (fonte Transfermarkt.com)
Rendimento carriera Musa Barrow (fonte Transfermarkt.com)

Punta centrale ma anche esterno offensivo, la duttilità di Barrow

Barrow è il classico centravanti moderno, rapido e mobile che, all’occorrenza, può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco. Nelle sue caratteristiche tecniche, infatti, troviamo anche una certa duttilità tattica che gli permette di svariare, da destra a sinistra, su tutto il fronte offensivo. Un 18enne dalle ottime doti atletiche ma anche dai piedi buoni con un destro molto educato ed un senso del gol fuori dal comune. Elementi, questi che hanno spinto il tecnico Gasperini a valutarlo con attenzione con diversi allenamenti già a referto in Prima Squadra e la possibilità, tutt’altro che remota, di poter scendere in campo a breve con i “grandi” dell’Atalanta.

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