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Bari, notte magica al San Nicola: Pescara battuto 1-0, decisivo Brienza

Nel posticipo della 14a giornata di B, importante affermazione degli uomini di Grosso contro la squadra di Zeman. Decisiva nella ripresa una punizione deviata dell’inossidabile Ciccio Brienza.
A cura di Marco Beltrami
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7 vittorie e una sola sconfitta, contro il Venezia di Inzaghi. Il Bari si conferma una squadra al rendimento eccezionale al San Nicola, battendo 1-0 il Pescara di Zeman per il sesto successo casalingo della sua stagione. Una notte magica quella vissuta nel capoluogo pugliese, con la squadra di Grosso che, nella solita spettacolare cornice di pubblico del San Nicola, si è confermata una delle squadre più organizzate della Serie B, conquistando il terzo posto in classifica alla pari con il Parma, ad una lunghezza dalla coppia Venezia-Frosinone e a meno due dal Palermo capolista.

Primo tempo equilibrato al San Nicola

Partita molto divertente Bari-Pescara che per certi versi non ha fatto rimpiangere l’assenza della Serie A per gli impegni della Nazionale che se la vedrà domani sera contro la Svezia nel ritorno dei playoff Mondiali. Primo tempo molto equilibrato, con gli abruzzesi di Zeman che nella prima mezz’ora si sono fatti preferire, rischiando però nel finale di frazione di di subire il gol di Cissé disinnescato da un super Fiorillo.

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Bari, impressionante crescita nella ripresa

Nella ripresa però il Bari ha cambiato marcia. Una crescita impressionante quella dei padroni di casa che hanno iniziato a macinare gioco sfiorando il gol in più di un’occasione.  Galano, Petriccione, Improta hanno fatto venire i brividi alla difesa ospite che è riuscita comunque a resistere. La formazione di Zeman non è però riuscita a creare particolari grattacapi a quella biancorossa.

Brienza decide Bari-Pescara.

Il match-winner alla fine è stato l’inossidabile Ciccio Brienza, gettato nella mischia dal Grosso intorno al 60’. Una deviazione ha reso il calcio di punizione dell’esperto attaccante imparabile per l’ottimo Fiorillo. Un gol risultato decisivo, nonostante i tentativi finali di Floro Flores con una prodezza da un lato, e Crescenzi dall’altro.

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