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Barcellona show a Madrid: Luis Enrique stravince e mette nei guai Benitez

Fuochi d’artificio blaugrana nel tempio del Real Madrid: profanato dalla doppietta di Luis Suarez e dai gol di Neymar e Iniesta. Real Madrid irriconoscibile, contestato dai propri tifosi con la “panolada” e in dieci uomini nel finale per il rosso diretto a Isco. La panchina di Benitez, ora traballa pericolosamente.
A cura di Alberto Pucci
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Si scrive "Clasico", si legge Real Madrid-Barcellona. Passano gli anni, passano gli interpreti, ma la sfida tra le due superpotenze spagnole rimane "la partita": quella per cui tutta l'Europa si ferma per ammirare estasiata le giocate di Cristiano Ronaldo e Leo Messi. In un "Camp Nou" blindato, dopo gli attacchi terroristici di Parigi, è andato in scena un match che per catalani e madridisti è più di una partita di calcio. A sorridere, al termine di una gara perfetta, è stato Luis Enrique che ha schiantato i rivali grazie ad un rotondo 4-0 che farà rumore per come è maturato nel corso dei novanta minuti. La notte di Benitez sarà invece piena di pensieri e di paure. Il pubblico del Bernabeu ha già votato per l'esonero del tecnico e per sfiduciare la dirigenza, contestata con la classica "panolada" di fazzoletti bianchi. Grazie a questi tre punti, il Barcellona vola a + 6 sul Real Madrid e lancia l'ennesimo messaggio di forza al Continente intero a pochi giorni dalla ripresa della Champions League.

Uragano Barcellona – Il primo tentativo del match è stato blaugrana. Orfano del suo compagno più prestigioso, Neymar ha provato a mettersi in proprio al settimo minuto calciando alto da buona posizione. Il tentativo del brasiliano è stato il prologo al vantaggio dei catalani: arrivato al minuto numero 11 grazie a Luis Suarez, bravo a battere Keylor Navas con un destro dal centro dell'area di rigore "merengue". Con i "Blancos" sulle gambe, il Barcellona ha provato subito a cercare il raddoppio tre minuti dopo con Rakitic, ma il tiro del croato è terminato abbondantemente largo.

https://www.youtube.com/watch?v=nB-YJPf3EDo

Ancora Barça pericoloso al 24esimo sempre con Neymar. L'ex Santos ci ha provato da fuori area, trovando però il "portero" di Rafa Benitez attento nel bloccare il pallone. Dopo la risposta (l'unica del primo tempo) del Real Madrid, al 28esimo con un mancino di James Rodriguez, il Barcellona ha segnato il meritato raddoppio certificando il dominio assoluto in questa prima parte di gara. A far esultare per la seconda volta i tifosi blaugrana ci ha pensato Neymar al 39esimo: perfetto nel monetizzare la magia di Iniesta e a battere per la seconda volta, con il suo magico sinistro, Keylor Navas.

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Messi partecipa alla festa – Dopo aver addirittura rischiato di incassare il terzo gol, nei minuti finali del primo tempo, il Real Madrid è sceso in campo con gli stessi uomini ma con una grinta diversa. Al secondo minuto, grande discesa di Marcelo che ha colpito l'esterno della rete da buona posizione. Un minuto più tardi, altra grande occasione per l'undici di Rafa Benitez con James Rodriguez: conclusione pericolosa, sulla quale Claudio Bravo si è superato mandando in corner. Portieri protagonisti nella ripresa. Dopo la parata del blaugrana anche Keylor Savas è stato decisivo su una punizione insidiosa di Neymar al minuto numero sette. Nulla, però, ha potuto il portiere dei "Blancos" sul terzo gol della squadra di Luis Enrique, arrivato al termine di una triangolazione Iniesta-Luis Suarez conclusa dal centrocampista con una sberla sotto l'incrocio.

https://www.youtube.com/watch?v=LvigRpWM5KU

Azione da applausi, arrivata pochi secondi prima dell'ingresso di Leo Messi. Dopo una mezza occasione per Carvajal, Cristiano Ronaldo ha avuto sul piede la palla dell'1-3. Il portoghese, solo davanti a Claudio Bravo, si è però fatto ipnotizzare dal portiere: protagonista anche lui, nella magica serata dei Campioni d'Europa. A quindici minuti dalla fine il Real è andato a fondo definitivamente, dopo la doppietta di Luis Suarez: freddo davanti al portiere e lucido nel batterlo con lo "scavetto". L'ultimo sussulto d'orgoglio madrileno è arrivato all'80esimo, quando Benzema ha impegnato di testa Claudio Bravo. A chiudere la serata "horror" del Madrid, anche il rosso diretto per Isco: colpevole di aver scalciato da dietro un avversario, nel "torello" finale di marca blaugrana. Il Real perde così partita e faccia, davanti ad un Barcellona famelico che, fino alla fine, ha tentato di rifilare la "manita" al rivale…e se Munir non avesse sbagliato solo davanti al portiere, ci sarebbe anche riuscito.

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