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Barcellona-Shakhtar 5-1, Champions League 2011: arriva l’ennesima manita blaugrana al Camp Nou

Il Barcellona rifila 5 gol allo Shakhtar e mette in cassaforte il discorso qualificazione.
A cura di davide
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Barcelona-Shakhtar 5-1: arriva un'altra manita blaugrana

Il Barcellona con un perentorio 5-1, sfodera l'ennesima manita al Camp Nou e mette in cassaforte il passaggio del turno in semifinale, che visti i risultati di ieri al Santiago Bernabeu e di oggi a Barcellona sa sempre più di "Clasico". Troppo il divario tecnico-tattico in campo per poter anche solo sperare in un destino diverso. Lo Shakhatr non può nulla di fronte allo strapotere blaugrana che si abbatte come una furia sugli avversari rispondendo così al 4-0 del Real Madrid contro il Tottenham.

Ad aprire le danze ci pensa Iniesta dopo soli due minuti, poi è il turno di  Dani Alves e di  Pique. L’undici di Lucescu accorcia con Rakitski ma dopo solo un minuto arriva il poker di Keita che fa da preludio alla manita di Xavi. Alla fine c’è poco da dire, c’è ben poco da commentare la verità è che questo Barcellona è il calcio e negarlo sarebbe quasi blasfemo.

Pep Guardiola senza Puyol (squalificato) sopperisce all’assenza del capitano indietreggiando Busquets. Mascherano trova posto sulla linea mediana, Iniesta in attacco con Messi e Villa. Lucescu resta fedele al suo 4-2-3-1 ma Luiz Adriano, nonostante sia sorretto da Douglas, Costa e Jadson è troppo solo tra quelle maglie blaugrana che senza alcuna difficoltà rendono sterili gli attacchi ucraini.

Leonardo insegna che nessuno può reggere un gol subito dopo pochi minuti di gioco e così il Barça mette le cose in chiaro fin da subito e dopo soli 97” deposita il pallone in rete con Iniesta che trova anche la sua prima rete stagionale nelle notti Europee.

Il Barcellona affonda lo Shakhtar con un perentorio 5-1

La verità però è che gli ospiti le occasioni per riportare la gara sui binari giusti le hanno eccome ma prima Luiz Adriano e poi Willian graziano i padroni di casa calciando incredibilmente a lato. Il primo fa tutto da solo, il secondo non castiga un erroraccio di Dani Alves che aveva messo in serie in difficoltà Valdes con un retropassaggio da brividi. E così, la dura legge del gol arriva puntuale e spietata pochi minuti dopo. Iniesta apre il compasso e disegna l’assist perfetto per l’accorrente Dani Alves che anticipa Pyatov e sigla il raddoppio. Il primo tempo è tutto qui, anche perché strappare il pallone dai piedi dei palleggiatori blaugrana è impresa assai difficile per chiunque, figuriamoci per una squadra tramortita e affranta come quella ucraina.

Negli spogliatoi Lucescu prova a suonare la sveglia per i suoi ma i padroni di casa spengono ogni speranza inscenando lo stesso copione del primo tempo: lunghi fraseggi, rapidi scambi palla a terra e una serie infinita di campioni capaci di far male in qualsiasi momento. Il 3-0 è nell’aria ed arriva puntuale all’ottavo della ripresa. Xavi pennella in area dalla bandierina, Piquè raccoglie e con un rasoterra spedisce il pallone in fondo al sacco. La qualificazione è ormai in cassaforte e il Barça per un attimo pensa che possa bastare così.

Già per un attimo, perché poi gli ospiti riaprono la gara con Rakytskyi che con il ginocchio devia in rete una punizione di Srna, ed allora i blaugrana ringrano la marcia e rifilano altre due scoppole agli ucraini.

Barcellona-Shakhtar 5-1: Xavi Hernandez completa la manita blaugrana contro lo Shakhtar

Prima Keyta libera un sinistro che si stampa poco più in là dell’incrocio dei pali, poi Xavi fa calare definitivamente il sipario deviando in rete di piatto un delizioso assist di Dani Alves. E’ il 5-1, è l’ennesima manita del Camp Nou in attesa proprio di quel Real Madrid che vuoi per scelta vuoi per destino si dovrà affrontare per ben tre volte nell’arco di poche settimane.

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