Barcellona, scatta la punizione di Valverde: Dembelé non convocato per il Betis
Dopo il pareggio in Champions League contro l'Inter di Luciano Spalletti, il Barcellona torna a giocare nella Liga ospitando il Betis. Nelle prossime ore, la formazione che ha fermato il Milan in Europa League sarà infatti di scena al "Camp Nou" per la dodicesima giornata del campionato spagnolo: una partita anticipata dalla notizia del rientro di Leo Messi e da quella della presunta punizione di Ousmane Dembelé. Il ventunenne attaccante francese, sceso in campo a San Siro contro i nerazzurri, non è stato infatti convocato dal tecnico Valverde.
Secondo le notizie rimbalzate dalla Spagna, l'ex gioiello di Rennes e Borussia Dortmund sarebbe stato punito dall'allenatore blaugrana per aver saltato due giorni di allenamenti per una presunta gastroenterite, e per una serie di comportamenti scorretti che il giocatore ha messo in mostra recentemente e che il tecnico che non ha digerito. Nel giorno del rientro della "Pulce", è dunque la diatriba tra il giocatore francese e Valverde a tenere banco tra i tifosi e i giornalisti spagnoli.
Valverde getta acqua sul fuoco
In occasione della conferenza stampa, che si è tenuta nelle scorse ore, Ernesto Valverde ha però parlato solo ed esclusivamente di scelta tecnica: "Dembelé fuori dai convocati? Non è una punizione. A volte chiamo dei giocatori e a volte altri, sempre con l’obiettivo di fare il meglio per la squadra. Una sua possibile cessione? Noi sul mercato dobbiamo rinforzarci. E’ difficile trovare giocatori col suo talento. Noi dobbiamo semplicemente far sì che possa esprimerlo".
Sbarcato a Barcellona nell'agosto del 2017 per la cifra di 105 milioni di euro più bonus, Dembelé è stato ormai scavalcato nelle gerarchie del tecnico da Rafinha e potrebbe davvero lasciare la Spagna già a gennaio. Il problema per la dirigenza catalana, è però quello di trovare qualcuno disposto ad offrire una cifra vicina a quella spesa per strappare l'attaccante al Dortmund.