Barcellona-Psg 3-1, vittoria e primo posto per i catalani di Luis Enrique (foto)
Missione compiuta, con un po' di brividi, qualche colpo di scena, pathos e rimonta. Ma alla fine, il Barcellona strapazza il Psg per 3-1 al Camp Nou e si ripropone per l'ottavo anno consecutivo primo della classe nel proprio girone qualificandosi per gli ottavi di finale. Non poteva esserci altro risultato se non il successo per gli uomini di Luis Enrique che si presentavano davanti al proprio pubblico dietro ai parigini di un punto. E la vittoria è arrivata, non senza difficoltà, ma meritata tanto che alla fine c'è stata la standing ovation per i catalani usciti dallo stadio tra gli applausi dei propri tifosi. Il Parid Daint Germain non ha sfigurato malgrado il passivo, anzi. Nella prima parte del primo tempo ha messo sotto i padroni di casa mostrando gran calcio e grande personalità. E' mancato qualcosa a centrocampo dove Verratti è partito bene ma poi è andato subito in affanno sotto il pressing catalano e il possesso di palla prolungato degli avversari. Blanc ha forse peccato nel non essersi accorto subito delle difficoltà del centrocampista italiano visto che è proprio sulla mediana che il Psg ha pagato il prezzo più pesante. Nota stonata della serata di gloria le notizie che arrivano dalla cronaca nera: due sostenitori del Paris Saint-Germain sono stati accoltellati e feriti all'uscita del Camp Nou subito dopo l'incontro come riportato dalla polizia. Secondo alcune fonti, uno dei tifosi del club parigino è stato ricoverato in ospedale a Barcellona, ma è fuori pericolo.
Inizio nel segno di Ibra. Era iniziata benissimo la trasferta spagnola dei transalpini che hanno cullato anche il sogno di qualificarsi come primi e battere in casa propria il Barcellona. Grazie ad un sempre presente Ibrahimovic, il Psg aveva ottenuto il primo break decisivo del match dopo soli 8 minuti, gelando il Camp Nou e le aspettative catalane. Solito gol alla ‘Ibra': potenza e pricisione dopo una elaborata azione in velocità condotta da un ottimo Lucas. Proprio le verticalizzazioni francesi hanno messo in seria difficoltà la retroguardia catalana, in ritardo sulle chiusure sulle fasce dove Lucas e Cavani hanno avuto spesso via libera.
Messi, gol numero 75. Ma proprio il brasiliano e l'urugagio si sono divorati almeno altre tre palle gol nel primo tempo, mancando il colpo del ko ad un Barcellona che aveva replicato subito con la rete di Messi ma che aveva poi stentato a trovare il bandolo della matassa di un match che doveva vincere a tutti i costi. Per la Pulce, la rete numero 75 in Champions League, ennesimo sigillo di classe e potenza. Un'egemonia ribadita e che risponde a distanza al collega del gol Cristiano Ronaldo che sta trascinando i rivali del Real. A dare l'assist decisivo è stato Luis Suarez, tra i migliori in assoluto del match e decisamente ispirato nei minuti iniziali.
Capolavoro Neymar. Anche se il Paris Saint Germain maggiormente a provare a giocare è del Barcellona il colpo della rimonta. A fine primo tempo, grazie ad una invenzione del brasiliano Neymar che si inventa uno strepitoso gol. La fantastica rete del brasiliano al 41′, quando decide di fare 30 metri palla al piede e puntare la difesa del Psg. Dal limite dell'area di rigore parigina, scocca un destro che si infila tra Sirigu e il palo più lontano con una parabola perfetta che non lascia scampo al portiere italiano. Gara ribaltata e gran spettacolo al Camp Nou con il Barcellona che va all'intervallo con i tre punti – di misura – in tasca
Tris firmato Suarez. Nella ripresa la solita girandola delle sostituzioni con Blanc che però tentenna troppo a togliere Verratti per Pastore e Matoudi per Lavezzi. Il Psg si fa pericolo con Lucas ma rischia tantissimo quando Suarez al 55′ fugge sulla trequarti e trafigge Sirigu: rete annullata per un giusto fallo di mano al momento del controllo. Ma è semplicemente la prova generale per il tris azulgrana. Al 77′ arriva infatti il tris del Barcellona. Leo Messi inventa, Xavi offre l'assit per Neymar che impegna con un preciso diagonale Sirigu alla difficile deviazione su cui si avventa il Pistolero per il tris azulgrana che schianta a 15 minuti dalla fine un Psg incapace di reagire.
Barça primo, Psg secondo. Finisce così il sogno francese cullato per quasi un'ora di qualificarsi per primo della classe. Di positivo c'è che il Psg ha dimostrato di aver fatto il salto di qualità nonsolo da un punto di vista del gioco ma anche della mentalità. Malgrado il pesante passivo, i transalpini hanno ribattuto colpo su colpo al Barcellona sprecando troppo nella prima mezz'ora. Più cinici i catalani che hanno ottimizzato al meglio le loro occasioni da gol, sfruttando un attacco micidiale con un tridente andato a segno contemporaneamente a dimostrazione dell'immenso materiale tecnico in mano a Luis Enrique.