Barcellona, Neymar non si fida: “Con la Juventus sarà difficile”
D'accordo, sono stati due gol facili facili…ma pur sempre due gol indimenticabili e di un certo peso. Dopo la terza rete del "Camp Nou", che aveva già messo in discesa la sfida contro il Bayern, Neymar si è tolto il lusso di firmare la doppietta che ha mandato la squadra di Luis Enrique in finale di Champions League. Il prossimo 6 giugno, in quel di Berlino, a contendere la coppa ai "marziani" del Barcellona ci sarà la Juventus di Massimiliano Allegri: "Sarà una partita molto difficile per noi, ma non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di una finale di Champions League – ha dichiarato il brasiliano, durante un'intervista rilasciata in una pausa di uno spot pubblicitario di un'azienda di cui è testimonial – La Juventus di Allegri è un'ottima squadra e ha a disposizione una rosa con tanti giocatori di grande qualità. Sorpreso? Nient'affatto. In semifinale arrivano solo grandi squadre. Ne sono certo, sarà sicuramente una partita spettacolare. Da qui in avanti ci aspettano giorni emozionanti e il mio Barcellona non ha intenzione di fermarsi".
Come per la rivale bianconera, anche la corazzata blaugrana è vicina ad un possibile "Triplete". Nelle prossime ore potrebbe arrivare il titolo in Liga (la trasferta di Madrid, contro l'Atletico, potrebbe essere decisiva), mentre il 30 maggio il Barcellona giocherà per la Coppa del Re con l'Athletic Bilbao. Due appuntamenti importanti che, insieme alla notte di Berlino, potrebbero sancire il triplice successo che, a Barcellona, manca dai tre successi conquistare da Pep Guardiola nel 2009. I novanta minuti contro la vecchia signora del calcio italiano, saranno un "rendez-vous" suggestivo per il talento verdeoro. Nel 2011, infatti, l'allora fenomeno del Santos è stato davvero ad un passo dalla Juventus, come raccontò a Tuttosport l'agente Fifa e ai tempi emissario della Juventus in quella trattativa: "Avevo avuto il mandato da Agnelli per acquistare Neymar – spiegò Franco Zavaglia, al quotidiano piemontese – Avevamo l'accordo per chiudere a 35 milioni, poi vinsero la Libertadores, trovarono i soldi per blindarlo e non se ne fece più nulla".
